Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B baribresciacarraresecatanzarocesenacittadellacosenzacremonesefrosinonejuve stabiamantovamodenapalermopisareggianasalernitanasampdoriasassuolospeziasudtirol
TMW Scommesse

QS: "Il cambio di modulo non paga: Spezia costretto alla resa dal Como"

QS: "Il cambio di modulo non paga: Spezia costretto alla resa dal Como"TuttoB.com
Alvini
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 4 settembre 2023, 08:49Spezia
di Marco Lombardi

"Il cambio di modulo non paga. Spezia costretto alla resa dal Como. Incapace di reagire allo svantaggio non tira neppure una volta in porta", titola il Quotidiano Sportivo. 

I fedelissimi tifosi presenti a Cesena hanno incitato durante tutta la partita, alla fine però hanno contestato.

Inizia malissimo l’esilio cesenate dello Spezia, superato ancor più nettamente di quanto dica il risultato da un normalissimo Como, che era stato preso a pallonate dal Venezia e aveva scialacquato un 2-0 con la Reggiana. Obbligato dallo smantellamento degli ultimi giorni di mercato, con Verde sempre più separato in casa che resta in panchina, Alvini cambia modulo e mette un 3-5-2 che si caratterizza per la lentezza dei suoi interpreti, in particolare del trio difensivo, che va in sofferenza sin dall’inizio e proprio non riesce a contenere le folate in contropiede dei lariani, col centravanti Gabrielloni che tiene su la squadra meglio di Nzola, Kone letteralmente incontenibile, Cutrone che a sprazzi ricorda di essere stato una grande promessa. Il triste è la modestia tecnica e caratteriale dello Spezia, con Ekdal, schierato al posto di Salvatore Esposito, che fa capire perché in estate non l’ha cercato nessuno, ma anche quelli che dovrebbero dare qualcosa in più come Bandinelli e Antonucci irretiti nella mediocrità generale, per non parlare di Zurkowski, la triste controfigura di quello un tempo ammirato nell’Empoli.

Novanta minuti di grigiore generale, nessun cambio di passo, un secondo tempo di una pochezza allucinante, una squadra che pare essersi adeguata all’andazzo societario [...].