Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

Spal, Paloschi: "Vogliamo tornare subito in Serie A, sono rimasto per questo"

Spal, Paloschi: "Vogliamo tornare subito in Serie A, sono rimasto per questo"TuttoB.com
Paloschi
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 12 ottobre 2020, 09:21Spal
di Marco Lombardi

Alberto Paloschi è pronto a riprendersi la Spal e, intervistato dal Corriere dello Sport, dichiara: “La Serie B è lunga e dura, su ogni campo c’è battaglia e nulla è scontato. Noi abbiamo una squadra forte, con una serie di giovani molto bravi. Cercheremo di fare un campionato che sia di vertice per tornare subito in Serie A e la chiave sta nel provare a dare continuità ai risultati. La Spal è una società importate, merita di tornare ai massimi livelli per la sua storia, l’organizzazione e i tifosi. È una bella sfida e sono rimasto per questo”.

L'attaccante scuola Milan aggiunge: “La forza della squadra c’è, poi dobbiamo ancora assimilare tutti i meccanismi del tecnico. Stiamo migliorando progressivamente. Sappiamo di essere tra i favoriti e si deve fare il meglio per risalire, cominciando a vincere. Non è facile quando si è obbligati. Ci stiamo mettendo tutto noi stessi. I campionati si vincono innanzitutto con il gruppo. Da noi c’è proprio tutto per fare bene, dall’ambiente che lascia tranquilli al resto. Chi è rimasto ha sicuramente voglia di una stagione da protagonista e per la rivincita”.

E ancora: “La retrocessione lascia sempre il segno. Spetta a noi farla dimenticare e con i risultati positivi ci si riesce, creando quel giusto entusiasmo che già si avverte. Sarà una bella lotta, ci sono tante squadre competitive con società ambiziose. Penso tipo alle retrocesse, al Monza e all’Empoli. Dobbiamo guardare a noi stessi con la stessa rabbia che mettono le avversarie contro di noi, ma il pericolo maggiore è sottovalutare l’avversario pensando di essere più forti. Gli altri attaccanti forti? Ce ne sono diversi, ma a me piace parecchio Donnarumma...”