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Spal, Marino: "Con l'Entella abbiamo solo da perdere, ma non c'è più tempo per i ragionamenti"

Spal, Marino: "Con l'Entella abbiamo solo da perdere, ma non c'è più tempo per i ragionamenti"TuttoB.com
Marino
© foto di Nicolò Campo/Image Sport
venerdì 12 marzo 2021, 09:10Spal
di Marco Lombardi

Le dichiarazioni di Pasquale Marino, tecnico della Spal, in vista della gara con l'Entella, in programma oggi (21) al 'Mazza': 

Dopo la vittoria di Pescara, si aspetta una SPAL più affamata?

"Sicuramente sì. Quando si affrontano questo tipo di squadre, con giocatori che possiedono determinate caratteristiche, dobbiamo mettere più grinta e più attenzione per far emergere quelli che sono i nostri valori tecnici. Servirà più cattiveria e più più ferocia agnostica, senza sbagliare l’approccio alla gara".

L'obbligo di vincere a tutti i costi potrà pesarvi?

"In questa fase del campionato non possiamo stare attaccati a nessun fattore. Tutte le partite sono difficili e sta a noi farle diventare facili. Abbiamo solo da perdere. Affronteremo una squadra che la classifica dice di essere ultima, ma non è così. Non abbiamo più tempo per i ragionamenti, ma dobbiamo solo dare continuità ai nostri risultati".

Siete ancora in corsa per la promozione diretta?

"Ora pensiamo solo alla Virtus Entella. Abbiamo sempre detto che in questo campionato il nostro obiettivo è di fare un passo alla volta perché ci sono tanti risultati a sorpresa e nulla è scontato. Abbiamo attraversato un momento di difficoltà, ma credo che le ultime due prestazioni abbiano fatto vedere qualcosa di diverso".

Berisha e Floccari come stanno?

"Etrit si è allenato tutta la settimana, mentre Sergio si è allenato in gruppo ieri e oggi dopo diverso tempo. Non sarà della partita, non è disponibile, ma è comunque in crescita. Vediamo nei prossimi giorni come starà".

Vincere certificherà la vostra uscita dalla crisi?

"Noi dobbiamo fare bene e dare continuità ai risultati. La squadra è serena e sta reagendo bene, anche se è normale che, quando i risultati non arrivano e si vive un periodo di difficoltà, si dà sempre qualcosa in più. Il gruppo è sano ed è compatto. Mi interessava che lo facesse vedere nelle ultime due partite. I ragazzi lavorano e hanno voglia. Ora siamo concentrati su questa partita e le risposte dobbiamo darle sul campo in maniera forte. Se poi vengono i risultati, aumenterà anche la nostra autostima ai livelli che c’erano prima della sconfitta con il Pordenone, che è stata la più cocente. Dobbiamo insistere su questo aspetto e la partita con l'Entella diventa fondamentale perché da lì possiamo veramente ritrovare la brillantezza del passato".

Sente la fiducia della società?

"Dopo la sconfitta con la Reggina, la società, nelle vesti del direttore sportivo Zamuner, ha fatto un discorso alla squadra, tranquillizzandola e dicendole di concentrarsi e di tornare ad essere quella che era fino a qualche settimana fa, lavorando in tutta serenità. Davanti ai ragazzi ha anche detto che sarei rimasto fino a fine campionato, seppur sappiamo che non abbiamo l’immunità e dobbiamo andare avanti con i risultati. Ma quando un dirigente si espande così, credo conti questo e basta. I ragazzi avevano bisogno di essere spronati e aiutati ed era la prima volta che il diesse parlava così alla squadra. Quando sappiamo di essere coesi, fuori tutti possano dire qualsiasi cosa. A me interessa lo spogliatoio, che ha dimostrato di voler ripartire".