Dickmann
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
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"Quest’anno le rivali sono più forti, ne possiamo uscire stando uniti", titola il Resto del Carlino.
Spal, Lorenzo Dickmann e la corsa salvezza: "La quota si è alzata, ma è una sfida da vincere ad ogni costo".
Tre stagioni e mezza, sette allenatori. E’ questo il destino di Lorenzo Dickmann, capitano passato attraverso Semplici, Marino, Rastelli, Clotet, Venturato, De Rossi e ora Oddo; in nemmeno quattro campionati a Ferrara, si è risparmiato solo Gigi Di Biagio. "Purtroppo è così – ammette il terzino –, alla Spal non mi è ancora andata come avrei voluto. Così come i compagni comunque ne ho seguito ciascuno con dedizione e impegno, e ora lo stiamo facendo con Oddo".
E’ tempo di appelli?
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"Lo lancio volentieri alla nostra gente: dobbiamo stare tutti vicini come è accaduto a oggi in questo momento difficile per uscirne assieme con tutte le nostre energie. Se ne può uscire solo così e lavorando a testa bassa ogni giorno, non vedo alternative che scendano dal cielo né mi aspetto aiuti da altre squadre. Ma penso che non sia impossibile salvarsi. Dobbiamo pensare passo dopo passo: ora c’è solo il Cittadella sino a domenica sera, e via così".
Cosa non va?
"Difficile dirlo, quando gira a questo modo è chiaro che molte cose concorrono a determinare la situazione. Ci serve una vittoria per tornare a riprendere la strada della salvezza. Quest’anno è complicato perché le rivali sono più forti, mentre l’anno scorso ci salvammo alla penultima giornata anche grazie a quel gruppetto di squadre che faticavano a staccarsi dal fondo. Si è alzata la media salvezza, ma è un sfida da vincere a tutti i costi" [...].