GazzSport - "Indegni": gli ultras della Samp fanno togliere le maglie ai giocatori. Clima di paura a Bogliasco

Dall'aritmetica retrocessione in Serie C della Sampdoria sono passati tre giorni, eppure in casa blucerchiata il clima resta bollente. Non solo a causa della pagina più deprimente in 79 anni di storia del club, ma anche perché la rabbia dei tifosi continua a montare. Nel pomeriggio di oggi, al di fuori del centro sportivo Mugnaini di Bogliasco - dove la squadra di Evani ha svolto un allenamento di fatto "punitivo" -, si sono radunati un centinaio di sostenitori doriani. E i motivetti dei cori sono stati gli stessi per tutto il tempo: "Uomini di m...", "Via gli infami dalla Sampdoria", "Vi romperemo il c...".
Ma non solo, perché ai calciatori della Samp è stato intimato di togliersi le maglie blucerchiate in quanto "non degni" di indossarle e di consegnarle ad un gruppetto di ultras riuniti alle porte dei cancelli del campo d'allenamento. Una scena che ha ricordato quella avvenuta durante Genoa-Siena, nell'aprile del 2012, quando a rischiare la retrocessione erano i rossoblù e il capitano della squadra, Marco Rossi, raccolse le casacche dei compagni proprio per consegnarle ai tifosi anche in quel caso. Oggi tocca alla Samp, e il clima in casa blucerchiata continua ad essere rovente.