
La Samp riparte da Lombardo? L'ex Bonetti: "Grande scelta, ora va sostenuto"
La Sampdoria riparte dai suoi uomini. Dopo la clamorosa salvezza conquistata ai playout, il club è pronto ad affidare la panchina ad Attilio Lombardo, supportato dallo staff legato all’area tecnica di impronta "manciniana". Una scelta all’insegna dell’identità blucerchiata, in un momento in cui, al terzo anno dell’era Manfredi, la società è ancora alla ricerca del passo decisivo per tornare in Serie A.
Tra gli ex protagonisti dello scudetto del 1991, Ivano Bonetti, intervistato da Tuttosport, accoglie con favore l’indirizzo scelto:
"Hanno fatto un miracolo, ribaltando una squadra che sembrava destinata al tracollo. Il minimo era riconfermare chi ha compiuto questa impresa, anche in un contesto economico diverso".
Dalla retrocessione alla salvezza all’ultimo respiro, il cammino della Samp è stato turbolento.
"Solo chi aveva vissuto certi valori poteva accettare una situazione simile. Ora bisogna ripartire da certezze, e soprattutto da uomini scelti con consapevolezza".
Bonetti non nasconde le sue perplessità sulla proprietà:
"Dall’esterno si percepisce una difficoltà a investire. In passato sono stati commessi errori, anche nella scelta delle persone. Ora il maggiore azionista pare essersi defilato e questo crea un’incertezza preoccupante. In una piazza come Genova, con un pubblico così appassionato, servirebbe un progetto tecnico all’altezza. Non ci vuole Einstein per capirlo".
E su un’eventuale conferma di Evani?
"Tutti quelli coinvolti hanno portato entusiasmo. Da fuori è difficile giudicare nel dettaglio, ma il valore umano e professionale c’è. Chicco, Attilio… sono persone valide. Gianni Invernizzi ha fatto un grande lavoro di equilibrio, assieme ad Andrea Mancini. È fondamentale che ora si vada tutti nella stessa direzione".
Lombardo, dunque, ha la fiducia degli ex:
"Sono felice per lui. È un uomo intelligente, con cuore, carisma e grande generosità. Un vero combattente, un tifoso vero, uno che si fa rispettare. Una scelta forte, giusta. Ora va sostenuto".
Tra gli ex protagonisti dello scudetto del 1991, Ivano Bonetti, intervistato da Tuttosport, accoglie con favore l’indirizzo scelto:
"Hanno fatto un miracolo, ribaltando una squadra che sembrava destinata al tracollo. Il minimo era riconfermare chi ha compiuto questa impresa, anche in un contesto economico diverso".
Dalla retrocessione alla salvezza all’ultimo respiro, il cammino della Samp è stato turbolento.
"Solo chi aveva vissuto certi valori poteva accettare una situazione simile. Ora bisogna ripartire da certezze, e soprattutto da uomini scelti con consapevolezza".
Bonetti non nasconde le sue perplessità sulla proprietà:
"Dall’esterno si percepisce una difficoltà a investire. In passato sono stati commessi errori, anche nella scelta delle persone. Ora il maggiore azionista pare essersi defilato e questo crea un’incertezza preoccupante. In una piazza come Genova, con un pubblico così appassionato, servirebbe un progetto tecnico all’altezza. Non ci vuole Einstein per capirlo".
E su un’eventuale conferma di Evani?
"Tutti quelli coinvolti hanno portato entusiasmo. Da fuori è difficile giudicare nel dettaglio, ma il valore umano e professionale c’è. Chicco, Attilio… sono persone valide. Gianni Invernizzi ha fatto un grande lavoro di equilibrio, assieme ad Andrea Mancini. È fondamentale che ora si vada tutti nella stessa direzione".
Lombardo, dunque, ha la fiducia degli ex:
"Sono felice per lui. È un uomo intelligente, con cuore, carisma e grande generosità. Un vero combattente, un tifoso vero, uno che si fa rispettare. Una scelta forte, giusta. Ora va sostenuto".
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