
Sampdoria, chiunque può essere ceduto: nascerà una squadra giovane
Per la Sampdoria è tempo di una nuova rivoluzione. Dopo aver puntato lo scorso anno su giocatori esperti - salvo ritrovarsi presto a lottare per evitare la Serie C - il club cambia rotta: il focus ora sarà su giovani motivati, pronti a battagliare in un campionato di Serie B che si preannuncia durissimo.
Come riportato da Tuttosport, ieri a Bogliasco si è tenuta la prima riunione tecnica tra il nuovo CEO dell’area sportiva Jesper Fredberg, il direttore sportivo Andrea Mancini, l’allenatore Massimo Donati e il dirigente Gianni Invernizzi. Fredberg, scelto congiuntamente dall’investitore Tey e dal presidente Manfredi, rappresenta un netto cambio di rotta rispetto alla gestione Accardi. Ora si lavorerà in squadra, con Mancini in posizione centrale: suo il merito di aver portato in blucerchiato talenti come Leoni, e ora sarà chiamato a replicare quel lavoro.
Donati, tecnico dalla mentalità “gasperiniana”, punterà su un calcio intenso, probabilmente con moduli come 3-4-3 o 3-4-2-1. Il mercato sarà movimentato: La Gumina verso Pescara, Tutino interessa all’Avellino, mentre Coda, Romagnoli e Altare non sono certi della permanenza, anche per motivi economici.
Un osservato speciale sarà Pedrola, talento spagnolo ex Barcellona, frenato dagli infortuni ma con grande potenziale. Tra i possibili punti fermi, Ferrari, Depaoli, Meulensteen e Vieira. Più o meno tutti i giocatori però sono da considerare cedibili, visto che la priorità resta quella di tagliare i costi e trovare i giovani giusti per il campionato di B.
In un clima ancora teso con la tifoseria, toccherà a Donati provare a riportare entusiasmo. E risultati.
Altre notizie
Ultime dai canali
Primo piano