Fuori dalla zona playout, ma non basta più. La salvezza serve concreta, e subito

Quindicesimo posto, per una rara volta fuori dalla zona playout: ci sarebbe quasi da esultare, se non fosse che si sta parlando della Salernitana - che non merita certo questa classifica -, se non fosse che mancano ancora quattro gare da giocare e se non fosse che la zona rossa della graduatoria alla fine dista solo un punto. Con una gara ormai alle porte, quella contro lo Spezia, campo storicamente abbastanza infausto per i colori granata; il tutto aggravato dal fatto che i liguri devono obbligatoriamente vincere per non spegnere le velleità di promozione diretta in Serie A. 

La fiducia, però, è probabilmente un minimo aumentata circa un epilogo positivo della vicenda, e centrare la salvezza anzitempo sarebbe importantissimo per avere un margine maggiore di programmazione futura; sia chiaro, ho forse più fiducia sul finale di stagione, ma rimango ferma sull'idea di due settimane fa, vada come vada è stata un'annata fallimentare, che non può essere in nessun modo un punto di partenza. Deve solo essere resettata in toto, o meglio quasi in toto, perché una piccola eredità deve lasciarla: l'aver capito gli errori, affinché non si ripetano più. Sul serio, davvero, non come è stato fino ad adesso, quando alle volte le parole hanno preso il sopravvento sui fatti.

Per il resto, si vedrà. Intanto, mettiamo la barca in porto. Presto, subito.