Pedullà: “Orozco sfumato non per colpa della Reggina, gli amaranto hanno condotto un buon mercato”

Intervenuto oggi ai microfoni di Reggina TV, il giornalista esperto di mercato Alfredo Pedullà ha svelato alcuni retroscena dell’ultimo giorno di trattative degli amaranto, cominciando da Orozco: “Parlando di Orozco, purtroppo temo che sarà un grosso rimpianto, ma non per colpa della dirigenza della Reggina – ha spiegato Pedullà – le due società ed anche la Reggina con il giocatore avevano raggiunto l’accordo e dovevano soltanto scambiarsi le carte, ma a quel punto l’allenatore del Lanus ha cominciato a fare forti pressioni per tenere il giocatore e alla fine è rimasto in Argentina. Sarebbe stato un colpo incredibile, perché si tratta di uno dei tre migliori prospetti del paese, un sicuro predestinato a giocare in Europa e gli amaranto avevano chiuso per il prestito con diritto di riscatto. Se se ne riparlerà in estate? Non so, ma se lui mantiene le aspettative è possibile che in estate la Reggina dovrà confrontarsi con grandi club e grandi cifre, vedremo”. Un affare che invece sembrava sfumato e poi si è concretizzato è la partenza di Karim Laribi: “Laribi ha accettato il passaggio al Cittadella alle 19.40, il contratto è stato depositato alle 19.59, bel colpo in uscita di Massimo Taibi in una sessione di mercato che io ritengo buona da parte della Reggina. Gli amaranto si sono liberati di ingaggi importanti come quello di Ricci e lo stesso Laribi, prendendo giocatori funzionali e di categoria come Aya oppure un elemento come Lombardi che può far bene ed ha comunque parte dell’ingaggio pagato dalla Lazio. E’ un mercato dove pochissime squadre hanno speso davvero e la Reggina ha saputo anche dire di no ad offerte importanti come per Galabinov a cui il Perugia aveva proposto un super contratto oppure Di Chiara, corteggiato da mezza Serie B”.