Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

Il tribunale federale rigetta la tesi difensiva della Reggina sui mancati pagamenti di Irpef ed INPS: "Alle società affiliate si richiede adeguata organizzazione"

Il tribunale federale rigetta la tesi difensiva della Reggina sui mancati pagamenti di Irpef ed INPS: "Alle società affiliate si richiede adeguata organizzazione"TuttoB.com
© foto di Andrea Rosito
giovedì 28 aprile 2022, 18:15Reggina
di Alessio Tufano

La tesi difensiva presentata dai legali della Reggina che sosteneva come il malore patito dal presidente amaranto Luca Gallo fosse da ritenersi una causa di forza maggiore per il mancato pagamento entro i termini temporali previsti delle ritenute Irpef e dei contributi INPS riguardanti gli emolumenti dovuti ai tesserati è stata completamente rigettata dal tribunale federale. Nelle motivazioni di tale decisione, delle quali riportiamo uno stralcio di seguito, si sottolinea come ad una società professionistica sia richiesta un'adeguata organizzazione. Oltre alla conferma dei due punti di penalizzazione nell'attuale campionato per i calabresi, il tribunale ha comminato 45 giorni di inibizione al patron amaranto.

"Le società affiliate – si legge nel comunicato emesso dal tribunale federale –  sono pertanto tenute al corretto adempimento dei pagamenti nei termini previsti (che nel caso in esame erano stati anche più volte rinviati) sicché per tali incombenti – specialmente per una società di capitali iscritta ad un campionato professionistico – si richiede un’adeguata organizzazione ed una prudente gestione e non può pertanto costituire esimente o giustificazione del mancato e/o ritardato pagamento l’improvviso malore negli ultimi giorni di scadenza del rappresentante dell’impresa".