GdS: "La Reggina ha il suo re: Denis miglior bomber straniero"

"La Reggina ha il suo re: Denis miglior bomber straniero", scrive La Gazzetta dello Sport in edicola oggi.

"Se la Reggina fa risultato anche quando entra in campo con le pile scariche, e si chiude nella sua metà campo come un pugile che si rintana nel angolo del ring per non finire al tappeto, tutto lascia presagire che per la salvezza si può essere ottimisti. Bisognerà solo saper gestire gli 8 punti di vantaggio su Cosenza e Reggiana, nelle 8 gare rimaste. Se la Reggina ha schivato la dodicesima sconfitta stagionale, grande merito del pareggio va soprattutto alla stella e nuova bandiera Germán Denis. Il centravanti argentino, subentrato negli ultimi 18 minuti di gioco, da grande cecchino d’area rigore e con il fiuto del gol che non ha mai perso, a 39 anni e mezzo d’età, si è tuffato quasi a filo d’erba di testa per riprendere il cross di Lakicevic e realizzare la rete del pareggio. Sullo Stretto, «el Tanque» ha trovato la sua seconda giovinezza. Un impatto devastante con il mondo reggino. Dopo qualche problema fisico, Denis si è calato nella parte da grande professionista e ha smentito anche i più scettici sul suo effettivo impatto con l’amaranto. A chi pensava che la parabola di Denis fosse giunta nella sua fase conclusiva, ha dovuto ricredersi.

Le statistiche confermano come, da domenica scorsa, sia diventato il miglior attaccante straniero nei 107 anni di storia della Reggina. Con 15 reti realizzate Denis ha superato Mohammed Kallon, che nell’annata 1999-2000 toccò quota 14, 11 gol nel campionato di serie A e 3 in Coppa Italia. Adesso è vicino ad un altro traguardo, raggiungere i 100 gol in Italia: sono al momento 94. In questo torneo ha realizzato 3 gol che hanno fruttato 7 punti contro Brescia, Pescara e Chievo. Mai titolare sotto la gestione Baroni, utilizzato in 13 gare distribuiti in 237 minuti e 2 reti. «Dedico il gol a mia madre - ha detto Denis a fine gara -, che sta vivendo un periodo duro e mi trovo lontano da lei. Mio figlio è il mio portafortuna, ormai lo porto sempre con me alle spalle della porta»".