Pro Vercelli, il pres. Secondo:"Contento del mercato, ora ci concentriamo sul campo"

Le parole rilasciate oggi in conferenza stampa dal presidente della Pro Vercelli Massimo Secondo, riprese da magicapro.it:

"Siamo di buon umore, come ogni volta che finisce il mercato: ora possiamo concentrarci solo sul campo, per recuperare i punti che ci dividono dalla zona salvezza. Il mercato è stato importante: dal punto di vista numerico abbiamo cambiato tanto, tenendo però l’ossatura dell’andata e dal punto di vista della qualità, sono tutti ottimi giocatori. Ora testa sulle partite e basta. Siamo andati incontro alle esigenze del mister, ne conosce alcuni che avevano già giocato con lui. Altri ne abbiamo affrontati in diverse battaglie, come Paghera: quelli come lui mi piacciono, anche se gli avevo riservato alcune parolacce (ride, ndr.) da avversario. Per Gatto è un ritorno, speriamo sia più fortunato: ci aspettiamo molto da lui, sappiamo che può darci una mano. Alcibiade ha esordito con una vittoria, è un ottimo giocatore. Reginaldo ha già visto una nostra partita, quindi ha portato bene anche lui. Alex e Kanoute li conosceremo in campo, sono certo che potranno darci una grande mano. Sul mercato abbiamo fatto tutto quello che volevamo e potevamo fare. Ad un certo punto volevo entrare nell’asta per Politano, ma il prezzo era un po’ alto (ride, ndr.); siamo andati incontro alle esigenze di Grassadonia, sono calciatori adatti al suo modo di giocare. Forse potevamo fare qualche uscita in più, ma 19 partite sono tante e ci sarà bisogno di tutti. La rosa è ampia, il mister in caso di necessità potrà scegliere diversi moduli. Il mercato, dal mio punto di vista, è stato soddisfacente. Masucci? Ho parlato con Corrado, Presidente del Pisa che è mio amico: è un buon giocatore, ma non lo abbiamo trattato; oggi gioca in una posizione che non era adatta al nostro gioco. Non era un profilo adatto a noi, anche perché ha uno stipendio molto elevato. Rosa troppo ampia? No, perché se facessimo l’elenco degli indisponibili sarebbe molto lungo purtroppo; per fortuna, però, nulla di particolarmente grave"