La Nazione: "Il Pisa 'giochista' e il Sudtirol 'risultatista'"

"Il Pisa 'giochista' e il Sudtirol 'risultatista'", titola La Nazione.
Ci sono i "risultatisti" e poi ci sono i "giochisti". Da qualche anno il panorama calcistico italiano si è fortemente divaricato su queste due posizioni che vedono e intendono il calcio con filosofie contrapposte: da una parte ci sono gli strenui difensori del risultato positivo a tutti i costi, anche – se non soprattutto – a discapito dello spettacolo; dall’altra troviamo coloro i quali sono fortemente convinti che soltanto attraverso la prestazione si possano raggiungere obiettivi e vittorie. In questo scenario il Pisa si pone idealmente a metà: mister D’Angelo infatti ha sempre confessato la ferma convinzione di voler centrare i risultati positivi attraverso un buon gioco e la cifra tecnica della sua squadra, ma non ha mai dimenticato di sottolineare l’importanza di un approccio agonistico di spessore contro qualsiasi avversario.
Questo credo si traduce nella mole di passaggi sviluppata dalla prima giornata fino a oggi e nella quantità di duelli e contrasti ingaggiati con gli avversari, che pongono la truppa nerazzurra nelle primissime posizioni tra tutte le compagini attualmente all’interno della griglia playoff. Con 10.936 passaggi, lo Sporting Club è tra le formazioni che manovra di più la sfera: la più "giochista", in questo senso, è il Cagliari con ben 12.914 passaggi.
L’avversario più "risultatista" in questa statistica? Risposta scontata, verrebbe da dire: il SudTirol, che ad oggi ha tentato appena 9.181 passaggi. Rimanendo sulla manovra e sul modo di interpretare lo spartito tattico preparato prima delle gare, D’Angelo ha spesso ribadito ai suoi uomini la richiesta di giocare con coraggio, accettando l’uno contro uno con gli avversari per superarli con la maggiore qualità tecnica. E anche in questo caso i dati raccolti da inizio campionato vengono a sostegno: con 3.335 duelli ingaggiati, il Pisa è la compagine che ricerca maggiormente la sfida a viso aperto con le rivali sul rettangolo verde. Soltanto il SudTirol, sotto questa particolare voce, riesce a superare il muro delle tremila unità: sono, per la precisione, 3.064 duelli. È proprio partendo da questa peculiarità di Marin e compagni che possiamo così approdare all’altra sponda che occupa l’orizzonte, quella dei cosiddetti "risultatisti": quando bisogna badare al sodo per arrivare al risultato finale, non ci si può sottrarre da un confronto fisico e agonistico acceso [...].