Giornale di Sicilia - Il Palermo del futuro tra ritocchi e 3-4-2-1

Il Palermo si prepara a costruire una squadra da vertice, con un’identità chiara fin dall’inizio: il modulo di riferimento sarà quasi certamente il 3-4-2-1, con la possibilità di passare al 3-5-2 a seconda delle esigenze. L’obiettivo - scrive Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia - è trovare quell’equilibrio e quella continuità che con Dionisi sono mancati.
PORTIERI - Tra i pali, il piano del Palermo per il 2025/26 prevede Audero titolare (attualmente di proprietà del Como) e Gomis dodicesimo. Restano però alcune incognite: il prezzo fissato dal Como per l’indonesiano e le condizioni fisiche di Gomis, reduce da un grave infortunio.
Sono invece destinati all’addio sia Sirigu, in scadenza di contratto, che Desplanches, il cui prestito non sarà rinnovato.
DIFENSORI - La linea a tre ripartirà da due certezze: Magnani al centro e Ceccaroni sul centrosinistra. Il resto è tutto da ricostruire. Rientrerà Peda. Da rifondare anche la panchina, dove l’unico ricambio dell’ultima parte di stagione, Nikolaou, è in uscita. Serviranno almeno due innesti difensivi, uno per lato, capaci di giocare sia da braccetti che da centrali puri.
CENTROCAMPISTI - Nel nuovo sistema non ci sarà più spazio per gli esterni d’attacco come Di Francesco, Di Mariano e Insigne, tutti in uscita. I profili ideali per le corsie saranno esterni a tutta fascia: Pierozzi e Lund potrebbero restare, ma serviranno comunque due nuovi acquisti. Mentre servirà più dinamismo e qualità nella zona centrale.
ATTACCANTI - Brunori e Pohjanpalo resteranno, così come Le Douaron, che nel 3-4-2-1 si è ritagliato uno spazio importante. Via Henry.