CorSport - Palermo, contestazione infinita: neanche la qualificazione ai playoff placa i tifosi

Il primo dato è che i playoff sono stati messi in cassaforte. “Obiettivo minimo” ha confermato Carlo Osti, il ds venuto stavolta in sala stampa al termine del match col Frosinone, ma che consente comunque di avere ancora una chance da giocare pur in un'annata tanto contraddittoria. Per provarci fino in fondo occorre però un'unità fra le componenti che vada oltre la contestazione, molto dura, di venerdì. La curva si è fatta sentire, il segnale dell'insoddisfazione lo ha dato, e del resto certe scelte, relative alla prossima stagione, sembrano già delineate e dovrebbero prevedere parecchi cambiamenti, a cominciare dal tecnico, nonostante il contratto pluriennale di Dionisi. Ci si augura però martedì di giocare contro la Carrarese in un altro clima.
Palermo, tutte le ipotesi sui playoff
Sul piano psicologico, la squadra può scendere in campo più sciolta perché il primo turno degli spareggi è ormai sicuro. Ma ci sono tutte le possibilità per giocarlo in una posizione favorevole, in casa e con due risultati a disposizione: il Palermo è in vantaggio nei confronti diretti sia con la Juve Stabia 5ª (cui però basta un punto con la Samp) sia col Catanzaro impegnato a Mantova. Se i rosa battessero la Carrarese, ormai tranquilla, i giallorossi che hanno un punto in più, dovrebbero per forza vincere per confermare il 6° posto. La storia insegna che negli ultimi 90' possono succedere cose impensabili, ma un'altra vittoria dei rosa darebbe un bel segnale i crescita.
Palermo, i clean sheet
Il successo sul Frosinone non è stato affatto brillante sul piano estetico (ma i gol sono stati bellissimi) e non poteva esserlo date le condizioni in cui si è giocato. Ma almeno la squadra è stata più attenta e si è battuta con determinazione, e dopo 8 partite, ha mantenuto la porta inviolata e ha spezzato anche due singolari tabù: quello dei venerdì sera, finora disastrosi (4 ko e 1 pareggio) e quello delle notturne. Al Barbera il Palermo non aveva mai vinto di notte.
Palermo, tutti per Vasic
Nel dopo gara, Osti a nome del club, ha difeso la squadra («le faccio i complimenti per avere vinto in condizioni non semplici, con una lucidità che a volte le è mancata») e in particolare Vasic, il ragazzo di 23 anni entrato al 90' e preso di mira con applausi di scherno, diretti all'allenatore ma di fatto pesati su di lui. Per Vasic, interventi decisi sui social di tutti i compangi, da capitan Brunori («le mie gambe sono quelle dei miei compagni, si vince e si perde tutti assieme») e di Gomes, Diakitè e Henry, oltre che da Dionisi che ha spiegato il cambio al 90' sul 2-0 («Gomes era diffidato e stanco»).