Modena, Pari: "Quasi salvi, ma..."

Pari, si sente tranquillo dopo la vittoria sul Pescara?
«Beh, se non ci salviamo mi butto...Lasciamo perdere. Meglio dire che è stato un risultato fondamentale per il nostro futuro. Anche se dal Modena in giù sono tutte a rischio».
Ci potrebbero essere delle sorprese?
«Se allude al Sassuolo, spero di no. Vorrei che i nostri cugini restassero in B. Difficile fare previsioni, anche se a nove giornate dalla fine sta peggio chi è in fondo».
Il Modena nel ritorno viaggia con una media di 1,5 a partita. Quasi da playoff.
«Siamo migliorati e sono migliorate tante cose. In difesa la squadra è più attenta, la fortuna è un po’ dalla nostra parte e anche nel lavoro settimanale si vede che la squadra sta crescendo».
Diciamo anche che l’arrivo di Greco ha sistemato un po’ l’attacco.
«Questo sì. Sapevamo che Beppe era un giocatore. Aveva avuto problemi fisici, ma sulle sue qualità non c’erano dubbi».
Rimpianti vedendo che il Vicenza a 45 è nei playoff?
«Mi sarebbe piaciuto potermela giocare con Ciaramitaro e Bellucci. Chissà come sarebbe andate a finire?.»
Però i playoff sono lì a tre punti.
«Per me abbiamo 6 dai playout. Arriviamo a 52 e poi vedremo».
Lei ha parlato di Bellucci. Cosa possiamo dire?
«Che è andato tutto nel verso giusto per quanto riguarda la sua salute. Mi risulta che abbia già iniziato a corricchiare e come ha detto Bergodi, a metà aprile potrebbe tornare con noi. Claudio è guarito».
Ma se fosse per lei lo vorrebbe ancora nel Modena?
«La risposta è sì. Dipende però da cosa vorrà fare lui».
E Ciaramitaro?
«Per me sarebbe da confermare. E’ ancora giovane e in quelle poche partite che ha giocato ha dimostrato di valere».
Le stiamo chiedendo del futuro. Ma lei ci sarà ancora?
«Ho già detto che mi piacerebbe restare. Verso fine aprile parlerò con la società. Non ho ricevuto altre offerte, potrei tentennare solo se mi chiamasse la Sampdoria, ma ciò non capiterà».
Lei e Bergodi siete i punti di partenza per il futuro. Ora però è la società che deve chiarirsi le idee sulla prossima stagione.
«Su Bergodi credo che non ci siano dubbi sul fatto di confermarlo. Sarebbe un vantaggio ripartire con lui, soprattutto adesso che conosce bene il campionato».
Sarebbe importante mantenere anche la stessa intelaiatura. Ci sono 19 giocatori tra prestiti e in scadenza....
«Così va il calcio di oggi e penso che la prossima estate ci saranno tanti giocatori di C a spasso. Proveremo a rinnovare alcuni prestiti, riscattare qualche metà. La vedo difficile solo per Pasquato che mi pare nel mirino del Cagliari per l’operazione Matri».
Già Pasquato, l’unico suo investimento.
«Sanno tutti che per allestire questa squadra abbiamo speso 75 mila euro. Quelli per il prestito di Cristian».
Il prossimo anno sarà ancora così?
«Vedo che i nostri azionisti sono molto carichi. Anche quelli che saranno presentati mercoledì. Però dovete chiedere a loro se e quanto potremo investire. Mi pare che Casari si sia sbilanciato dicendo che c’è la volontà di allestire una buona squadra»
Chi va in serie A?
«Atalanta e Siena sicuro. Con quello che hanno speso è il minimo. Non vedo niente di eccezionale nel loro campionato. Poi direi Varese per quello che sta facendo, anche se il Toro puà diventare molto scomodo per tutti».
Adesso affronterete Livorno, Atalanta, Vicenza e Torino. Tre punti sarebbero pochi?
«Pochi? Pochissimi. Non per dire, ma contro le squadre importanti abbiamo sempre fatto bene. Io dico che che il bottino sarà un po’ più ricco»