Lecce, Osti: "Padova? Nessun contatto..."

Riportate sulle pagine dell'edizione odierna de Il Corriere del Mezzogiorno le dichiarazioni di Carlo Osti, direttore sportivo del Lecce, che parla ad ampio raggio del proprio futuro, ancora avvolto dall'incertezza, stimolato in merito ai vociferati contatti con il Padova (che per il dopo-Foschi segue anche Lorenzo Minotti, Mauro Milanese e Giovanni Galli): "A fine mese scade il mio contratto con il Lecce, di più non so; stiamo navigando a vista, potrebbe anche darsi che in quella data si apra uno spiraglio, maturino situazioni che ci consentano di saperne di più, di avere le idee più chiare sul futuro, sulla categoria e sul da farsi. Ce lo auguriamo tutti.

Con il presidente Semeraro ci siamo visti, e abbiamo svolto un colloquio molto sereno e cordiale sul da farsi nell'immediato, con l'impegno di rivederci, il 30 giugno appunto. Ora bisogna risolvere le comproprietà e cercare di non far gravare i contratti troppo onerosi. Abbiamo tempo.

Rinnovo? No, non ho ricevuto proposte in questo senso, ma tengo a precisare che una cosa del genere sarebbe impossibile da realizzare, perché il periodo minimo per un tesseramento è un anno. Dovrei, eventualmente, lavorare senza essere un tesserato. Si potrebbe fare, ma procurerebbe molti problemi.

Padova? Non ne so proprio nulla. Non sono stato contattato da nessuno in questi giorni, ed è una notizia che sento per la prima volta.

Qui a Lecce è stato un anno difficile, ma molti club sono nelle nostre stesse condizioni. Navighiamo a vista. In ogni caso mi sono trovato e mi trovo tuttora benissimo; non ne faccio mistero, mi piacerebbe continuare a lavorare per questo club, ma vorrei anche capire cosa si vuole fare".