Juve Stabia, Mosti: "Siamo un gruppo con margini di miglioramento"

Dalla Primavera dell’Empoli a quella della Juventus, fino alla sfida con la sua Juve Stabia: Nicola Mosti racconta il suo percorso e le ambizioni attuali. Intervistato da Gianlucadimarzio.com, il trequartista delle “vespe” descrive un gruppo giovane ma in crescita: “Quello di Abate è un collettivo con margini di miglioramento. La classifica la guardiamo, ma fino a un certo punto. Siamo qui per crescere e consolidarci”.
Mosti, milanista nel cuore, ricorda con un pizzico di rammarico la vicinanza al sogno di giocare a San Siro: “Se non fosse stato per la sconfitta contro il Lecce in Coppa Italia, forse avrei avuto quella possibilità. Ma la vita e lo sport insegnano che non è mai finita”.
Sul piano tattico e umano, il 27enne sottolinea il contributo di allenatori come Fabio Grosso e Ignazio Abate: “Entrambi cercano di capire l’umore dei giocatori e propongono idee chiare. Lavorare con loro ti fa crescere, sotto ogni punto di vista”.
Guardando al passato, Mosti non dimentica i compagni di Juventus: “Kean e Félix Correia erano di un livello superiore, talenti puri. E poi c’è stato l’incontro con Cristiano Ronaldo: ero ansioso, ma alla fine CR7 ha fatto scattare la foto che aspettavo, un momento indimenticabile”.
Infine, un bilancio tra Serie C e Serie B: “La differenza principale è fisica e organizzativa. In C ci sono squadre già costruite per la B, quindi il divario non è così netto. L’esperienza accumulata in oltre 170 partite in C mi ha preparato a questo livello”.