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Il Secolo XIX: "Genoa, senti il 'principe' Milito: 'Ora mi aspetto una squadra che torni a giocare le coppe'"

Il Secolo XIX: "Genoa, senti il 'principe' Milito: 'Ora mi aspetto una squadra che torni a giocare le coppe'"TuttoB.com
Milito
© foto di Federico De Luca
lunedì 22 maggio 2023, 08:40Genoa
di Marco Lombardi

"Genoa, Milito: 'Ora mi aspetto una squadra che torni a giocare le coppe'”, titola Il Secolo XIX. 

Intervista al 'principe' Diego Milito, ex centravanti del Grifone: “Ho dei ricordi bellissimi, il Genoa è una squadra speciale per me e la mia famiglia”.

 “Adesso mi aspetto un Genoa che cresce in Serie A. E che torna a giocare le coppe, come nei nostri anni così belli». Diego Milito ha vinto tutto quello che un calciatore può vincere, gli è mancato solo il Mondiale con l’Argentina. In carriera ha vestito le maglie Racing, Real Saragozza, Genoa e Inter. Con i nerazzurri ha conquistato Champions e scudetti ma quel periodo in rossoblù gli aprì la strada alla conquista dell’Europa. E uno dei risultati che il Principe chiede sempre è quello del Grifone.

Ha visto la festa promozione? Che impressione le ha fatto?

«Sono sensazioni che conosco bene, perché le ho vissute proprio lì a Genova. Ho seguito la squadra per tutto l’anno, so bene quanto la Serie B sia dura, me la ricordo bene. Era importante risalire subito, non è mai semplice ripartire quando sei appena retrocesso. Tornare in Serie A è fondamentale, sono felicissimo che il Genoa ci sia riuscito. E al primo colpo» [...]. 

Champions e scudetti con l’Inter, carriera iniziata e conclusa con il Racing. Per lei il Grifone cosa rappresenta?

«Ho ricordi bellissimi, una squadra speciale per me e la mia famiglia. È nel mio cuore perché lì sono stato accolto alla grande e ho vissuto anni molto belli. È la squadra che mi ha permesso di andare a giocare in Europa partendo dall’Argentina, è la società che mi ha fatto conoscere ad alto livello».

Qual è il ricordo più bello?

«Ne ho tanti. Il primo è la promozione in Serie A dopo tanti anni, poi cancellata. Andai via ma sentivo che prima o poi sarei tornato. Dovevo chiudere un cerchio e infatti tre anni dopo tornai al Genoa. Per un anno bellissimo, con la qualificazione in Europa League. E soprattutto i due derby vinti, con quattro gol segnati e tanti tifosi che me li ricordano».

Chi l’ha impressionata tra i giocatori attuali?

«Credo che questa promozione sia stata soprattutto un risultato di squadra. L’ho vista compatta, coesa, forte. E merito ai ragazzi con maggiore esperienza, come Mimmo, Badelj, Strootman, Sturaro. Oltre a un po’ di giovani molto interessanti».

Tornerà al Ferraris?

«Spero presto, naturalmente in Serie A» [...]. 

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