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Nasce Rai Italy, Tv di Stato on demand per italiani all'estero

Nasce Rai Italy, Tv di Stato on demand per italiani all'esteroTuttoB.com
Balata
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 22 novembre 2022, 10:36Flash news
di Marco Lombardi
fonte legab.it

Digitalizzazione, racconto delle eccellenze e delle radici, il tentativo di rivolgersi non solo ai concittadini nel mondo ma anche a chi è attratto dall'Italia pur senza avere alcun legame con il nostro paese. Sono soltanto alcuni degli obiettivi dell'offerta Rai per l'estero, che da oggi viene potenziata e raddoppiata con nuovi contenuti, piattaforme e iniziative, tra cui l'on demand sempre fruibile di Rai Italy su Rai Play. Presentata nel corso della conferenza stampa "Un mondo d'Italia: la nuova Rai per l'estero", che si è aperta con un omaggio allo storico giornalista del servizio pubblico Gianni Bisiach, scomparso nella giornata di ieri, l'offerta della televisione di stato per chi risiede all'estero si arricchisce non solo di nuovi contenuti, ma anche di un nuovo approccio alla fruizione dei canali e dei format pensati per gli altri continenti. Presente anche il presidente della Lega Serie B Mauro Balata per testimoniare l'accordo che il nuovo canale ha stretto con il campionato di B per la diffusione degli highlights. 

Un'offerta che, come detto, si rivolge agli italiani che vivono fuori dal nostro paese, ma anche agli stranieri incuriositi dalla cultura e dalla società italiana. Un prodotto ibridato, che per la prima volta trova una sponda nella lingua inglese, Rai Italia con i suoi canali generalisti visibili in 22 milioni di case nel mondo, in 174 paesi distribuiti nei cinque continenti, per 6 milioni di residenti, 80 milioni di oriundi, 250 milioni di italici, viene ora affiancata dalla piattaforma Rai Italy, già disponibile in modalità on demand in streaming su Rai Play. La piattaforma di mobilità del servizio pubblico accoglie i contenuti per gli italiani all'estero e per gli stranieri, con produzioni in italiano affidate ai volti e alle maestranze Rai e contenuti in inglese. Se i contenuti di Rai Play sono normalmente criptati per lo streaming all'estero in quasi tutti i paesi del mondo, il servizio Rai Italy sarà invece diffuso in modo gratuito, nel pieno rispetto delle nuove linee di indirizzo del contratto di servizio che spingono su digitalizzazione e accessibilità.

"La nostra è un'offerta molto ricca, una riflessione per l'azienda sulle priorità, sugli obiettivi e sul ruolo che la Rai vuole avere all'estero - ha esordito la presidente della Rai, Marinella Soldi - La nostra offerta deve adeguarsi a questa realtà, per non confinarsi in una tv da emigrati o un prodotto nostalgico.

L'offerta che passa per Rai Play è un passo fondamentale per l'azienda - ha concluso - nel disegnare una strategia del futuro tramite la digitalizzazione". Le fa eco l'amministratore delegato Carlo Fuortes: "E' un grandissimo cambiamento in azienda, il nuovo contratto di servizio prevede la digitalizzazione della nostra offerta. Rai Italy è esattamente questo, cambiano i contenuti e stiamo immaginando un'offerta per l'estero in qualche modo innovativa rispetto al passato - ha spiegato - Da oggi su Rai Play c'è una nuova finestra visibile in tutto il mondo, è Rai Italy. Ci sarà il racconto contemporaneo del nostro paese, cultura, musica, cibo. Ci sarà la parte in inglese per gli amanti della nostra cultura, un segnale di scontinuità rispetto al passato".

A scendere nei dettagli della nuova offerta Rai per l'estero, con Rai Italy che è già disponibile e fruibile su Rai Play, tra contenuti pensati ad hoc, trasmissioni generaliste e tanti nuovi format ad arricchire il palinsesto della tv di stato, è il direttore estero Fabrizio Ferragni, che ha ricordato l'importanza di esportare il made in Italy anche via cavo e on demand:

"Vogliamo dare corpo al concetto di made in Italy, essere una corazzata tascabile, un prodotto di livello. Un prodotto che è anche ibridato, con Rai Italia e Rai Italy", ha aggiunto prima di divulgare alcune trasmissioni (350 ore andranno anche sulle reti generaliste italiane in replica) che si potranno seguire su Rai Italia e dunque anche su Rai Play. Dagli highlights del calcio con l'accordo con la Serie BKT per la trasmissione delle sintesi al martedì, a "Sportello Italia" con esperti che danno risposte dirette ai concittadini all'estero, passando per "Il confronto", trasmissione di 30 minuti sull'attualità politica, fino alla religone con "Cristianità", a "Italian Colors" sottotitolato in inglese sui territori italiani e le eccellenze paesaggistiche. In inglese sarà anche la rassegna stampa "Paparazzi", mentre a "Il cibo" sarà demandato il compito di far conoscere le venti regioni italiane partendo da un prodotto. Si rivolge ai connazionali all'estero parlando proprio di loro, invece, il format "Gli italians", con interviste e biopic di italiani che hanno iniziato una nuova vita in tutto il mondo.

"L'offerta Rai per l'estero ha una grande importanza nel mosaico complessivo della nostra politica estera - ha commentato il vicepresidente del consiglio e ministro degli affari esteri, Antonio Tajani - Tutto il Governo è impegnato per raggiungere lo stesso obiettivo e le trasmissioni della Rai possono essere utili per far conoscere il nostro saper fare in giro per il mondo. Il progetto che nasce oggi si inserisce pienamente nella strategia del Governo per la promozione del nostro paese del mondo". Dello stesso avviso il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, che sferra anche un attacco al politicamente corretto chiedendo all'azienda di raccontare l'identità italiana: "Così vogliamo offrire all'estero la nostra cultura e a questo proposito, senza alcuna polemica, dico che credo molto nel servizio pubblico, però non deve essere la declinazione di un certo pensiero liberale, l'ossequio di un certo politicamente corretto - ha spiegato - L'obiettivo è raccontare l'identità italiana: non i pensieri liberal, non il servizio al partito unico del politicamente corretto, ma l'identità storica italiana - ha concluso - da Giovanni Gentile a Gramsci, da Benedetto Croce fino a ritroso con Ariosto e Dante".