Serie B: si chiude l'anno "Giallorosso". Nuovi propositi per il 2020: la tecnologia a supporto degli arbitri

Chiudiamo il 2019 tracciando come sempre un bilancio sui 12 mesi entusiasmanti che abbiamo passato ancora una volta insieme a voi lettori. Non smetteremo mai di ringraziarvi per l'affetto che ci dimostrate ogni giorno e permettetemi di ringraziare i miei redattori che quotidianamente vi tengono informati con tutte le news riguardanti il campionato cadetto.
L'anno che si sta per concludere lo possiamo etichettare come “Anno giallorosso”, non c'entra nulla la Roma ovviamente ma direi che la fotografia di questo anno solare riguarda in particolar modo il Lecce per quanto riguarda la prima parte dell'anno, e il Benevento per la seconda, club che hanno nella loro maglia ufficiale questi due colori. Il Lecce di Liverani è stato il club che più ci ha sorpreso nella scorsa stagione per la cavalcata pazzesca compiuta dietro al Brescia. I salentini hanno portato una rosa costruita ad hoc dal ds Meluso verso il massimo campionato con grande merito e che adesso si sta difendendo più che dignitosamente davanti a società molto più accreditate. In Campania invece Filippo Inzaghi si prende la sua ennesima rivincita dopo aver ricevuto la seconda delusione su una panchina di A (l'esonero col Bologna, ndr) si è rimesso in gioco in Serie B guidando da solo il campionato in testa alla classifica con una corazzata che per il momento sembra non avere dirette concorrenti per il primato. Inzaghi ha già ottenuto una promozione in carriera col Venezia in Serie C, ora se arrivasse anche quella della B, sarebbe l'ennesimo riconoscimento importante per un allenatore che a questo punto può considerare completa la propria 'gavetta'.
La programmazione in una società è fondamentale, non invece il compiere un mercato comprando le cosiddette 'figurine', magari grandi calciatori ultratrentenni a fine carriera oppure nomi esotici che non portano valore aggiunto anzi in certi casi aggiungono mediocrità alla rosa a disposizione di un allenatore. Un esempio di progetto costruito in modo ponderato e vincente è sicuramente quello del Pordenone. Nonostante non abbia il proprio campo sul quale giocare, la squadra di Lovisa al primo anno della sua storia in B sta raccogliendo moltissimo nonostante l'inesperienza della categoria. Il secondo posto in classifica è la fotografia perfetta di quello che sto cercando di dire e l'immagine principale è il volto di mister Tesser. Il tecnico ha ottenuto promozioni in C e in B, ha portato il Novara in Serie A, rimontò clamorosamente con la Cremonese nel suo girone di Serie C contro un Alessandria costruito a suon di top player... e venne però a mio avviso bistrattato da diversi club. Il presidente Lovisa invece ha visto in lui l'uomo giusto per il Pordenone e la scelta si è rivelata azzeccata.
Chiudiamo con i buoni propositi per l'anno nuovo: VAR e goal line technology. Dopo Cosenza-Empoli penso che non ci sia più spazio a indecisioni su cosa serva a questo campionato: la tecnologia deve aiutare i direttori di gara a prendere le decisioni più chiare possibili, bisogna investire su questi strumenti come nella massima serie. Certo, alcuni stadi non sono predisposti e vanno adeguati per queste operazioni, ma siamo certi che la Lega troverà al più presto la soluzione adeguata e la sperimentazione del VAR in queste settimane ci fa essere ottimisti per il futuro. Buon 2020!!!