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Cremonese, l'ex Brighenti ricorda la promozione in B: "Fu un anno fantastico"

Cremonese, l'ex Brighenti ricorda la promozione in B: "Fu un anno fantastico"TuttoB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 6 maggio 2020, 23:30Cremonese
di Christian Pravatà
fonte www.cuoregrigiorosso.com

Martedì pomeriggio, 5 maggio, è stato ospite di una puntata speciale di GrigiorossOnAir l’ex Capitano della Cremonese Andrea Brighenti, che ha scambiato quattro chiacchiere in diretta su Instagram. Così si è espresso sull’annata della promozione e quel 6 maggio di cui oggi ricorre il terzo anniversario. In estate arriva Tesser ma Brighenti è al centro di voci di mercato, tanto che nel raduno estivo del 2016 è l’unico a non poter rilasciare dichiarazioni alla stampa: «Venivamo dall’ennesimo anno con due allenatori, in tre anni a Cremona avevo avuto 6 mister. Il mio desiderio era fare la B e quindi d’accordo con il direttore ci siamo guardati attorno. Poi sono andato in ritiro e ho trovato quello che era mancato negli anni precedenti: una squadra forte, mix tra giovani ed esperti, e un’aria nuova. Dopo tre giorni di allenamento Porcari, che veniva dalla Serie A, mi disse che dovevo restare perché dovevamo vincere il campionato. Quell’anno erano arrivati giocatori forti ma soprattutto vincenti, si sentiva nell’aria un’aria diversa, un’aria nuova. Ho parlato con il mister e al terzo giorno di ritiro avevo già deciso di rimanere. Abbiamo dato un seguito al blocco al gruppo costruito negli ultimi mesi dell’anno precedente». Come già testimoniato da Pesce e Cavion, il gruppo è stato il punto forte di quell’anno: «È stato un anno bellissimo, abbiamo vinto ma durante l’anno ma ci siamo anche divertiti. Si stava bene anche fuori dal campo, quando c’erano le trasferte giocavamo sempre a carte. Se il viaggio durava 6 ore, facevamo 6 ore con le carte in mano». Interviene diretta Pesce, che suggerisce un’abilità non proprio sopraffina del Capitano nella briscola in 5: «Pesce è meglio che di briscola non parli (ride, ndr). Quell’anno si stava proprio bene, si andava a cena e non era per nulla forzato, è stato un anno incredibile. Certo, a livello di stress il girone di ritorno è stato tosto perché dovevamo inseguire e stavamo tutto il tempo a guardare i risultati dell’Alessandria. Siamo stati bravi noi a sfruttare gli episodi». Fondamentale è stato lo scontro diretto di febbraio: dopo una sconfitta per 3-0 nel derby contro il Piacenza, la Cremo batta l’Alessandria per 1-0 proprio grazie a un gol di Brighenti: «Mi ricordo tutti i dettagli di quella settimana dopo il derby al Centro Arvedi non parlava nessuno. Tesser ha fatto 7 giorni senza dire una parola, ci allenavamo e andavamo a casa. Prima della partita contro l’Alessandria il mister ha fatto un gran discorso e quando siamo andati in campo abbiamo dato tutto, abbiamo strameritato di vincere».