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La Provincia - Il Como in cattedra: "E quando vince poi non interrogo"

La Provincia - Il Como in cattedra: "E quando vince poi non interrogo"TuttoB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 26 marzo 2024, 13:55Como
di Marco Lombardi

"Il Como in cattedra: «E quando vince poi non interrogo»", titola La Provincia. 

Valentina Romano, professoressa di italiano, tifosa del Como: una rubrica su Facebook con lezioni in maglia azzurra.

Lei è Valentina Romano. Professione: docente di lettere al Giovio. Segni particolari: tifosa del Como. Tanto da essere protagonista, su LeNews (contenitore sportivo su Facebook e YouTube) di una serie di lezioni storico-culturali legate ogni settimana agli avversari di turno degli azzurri, tenute (in cattedra) rigorosamente con la maglia del Como addosso. «Azzurra se gioca in casa, quella grigio scura se gioca in trasferta». Ci ha incuriosito, non solo per il bizzarro binomio calcio-cultura, ma soprattutto perché in questa città non sono molte le persone disposte a mettersi in gioco in maniera anche ironica e frizzante. Dunque, eccola.

Tifosa del Como. Quanto?

Tanto. Sono abbonata in curva, da qualche anno. Ammetto di non aver seguito tanto negli anni bui. Ma adesso è qualche anno che non mi perdo una partita.

Come è nata la passione?

Mio papà è il professor Renzo Romano, un grande tifoso del Como. In passato aveva scritto anche degli articoli per La Provincia. Le prime volte allo stadio capitò perché lo avevo accompagnato. Ma la passione vera è arrivata dopo.

Incuriosiscono le sue lezioni di cultura su Facebook, in cattedra con la maglia del Como.

Ne abbiamo parlato a lungo con i curatori del contenitore. Ci è sembrata una idea carina raccontare alcuni aspetti culturali riguardanti le città delle squadre contro cui gioca il Como. L’idea era farlo solo per le trasferte, ma poi ho chiesto io di farlo anche per le partite in casa, perché molti comaschi non conoscono la storia della città, e parlare dei nostri luoghi simbolo è utile e divertente. Io poi sono laureata in storia medievale, ho una certa predisposizione...

[...]

Si parla del Como in classe?

Beh... Con una come me, come si fa? Per aggregare tutti sui colori azzurri, ho deciso che se il Como nel fine settimana vince, il lunedì non interrogo... Adesso che va bene può diventare un problema (ride, ndr). Due mesi fa siamo andati in gita scolastica a Berlino, e gli alunni hanno cantato l’inno del Como . È stato divertente.

Chi dei grandi della letteratura sarebbe stato bravo nel raccontare una partita?

Dino Buzzati, e non lo scopro certo io. Lui sapeva trovare nel ciclismo sfumature emozionali che sono il sale dello sport. Colore e sfumature, più che tecnica. Io non capisco un accidente di fuorigioco, ma allo stadio mi emoziono e soffro.

Beh anche Dante, nella Divina Commedia,a volte sembra che racconti un derby...

Non esageriamo! Però, in effetti, qualche similitudine c’è...

L’episodio che ha visto e che racconterebbe in classe ai suoi alunni?

Il doppio rigore di Cerri dello scorso anno, il primo sbagliato e il secondo segnato. Mi sono girata e non ho guardato. Perché avevo intuito il dramma umano del giocatore. Avrebbe potuto nascondersi, lasciare il tiro a un altro. Invece ci è andato ancora lui: riprovarci dopo una sconfitta è importante, ci vuole coraggio. Lui e Gabrielloni sono i miei due giocatori preferiti di questi anni.

Avrebbe tenuto Longo? O è contenta con Fabregas?

Non sono una tecnica. Difficile che io dica cosa deve fare la società. Ora con Fabregas il gioco mi pare più... movimentato. Ma c’è una cosa che voglio dire. Trovo affinità tra allenatori e professori. Perché sono tra le professioni più discusse. Tutti, gli spettatori nel calcio, o i genitori degli alunni a scuola, pensano di poter dire come si fa,ad allenare o a insegnare. Lo trovo poco rispettoso. E poi ci sono cose in comune: la capacità di leadership, di farsi ascoltare, di essere credibili, di saper fare gruppo, in squadra o in classe.

Il Como andrà in A?

Non lo so. Io prendo tutto come un enorme regalo caduto dal cielo. L’unica cosa che mi infastidisce è sentire i tifosi delle squadre più blasonate dire che sperano di vedere il Como in A per poter venire a vedere qui i loro beniamini....