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La Provincia - "Como, avanti a spingere. Perché nulla è ancora conquistato"

La Provincia - "Como, avanti a spingere. Perché nulla è ancora conquistato"TuttoB.com
Roberts
domenica 21 aprile 2024, 09:55Como
di Marco Lombardi

«Como, avanti a spingere. Perché nulla è ancora conquistato», scrive La Provincia. 

Mister Roberts: «Questa squadra ha grande fiducia nei propri mezzi e non si è fatta prendere dal panico».

Il traduttore dall’italiano all’inglese quasi non serve per Osian Roberts, quando uno dei giornalisti nella sala interviste del Garilli gli ricorda delle cinque vittorie consecutive del suo Como. L’allenatore sorride, ma non vuole cali di tensione in vista di un finale di stagione apertissimo: «Siamo ambiziosi e quindi pensiamo a chiudere alla grande questo campionato. La nostra attenzione ora si sposta sulla Sampdoria, dato che sappiamo sarà un’altra partita difficile. Ma non è complicato mantenere alta la concentrazione della squadra e motivare i giocatori: dobbiamo continuare a spingere perché per ora non abbiamo ancora conquistato nulla».

Prima di elogiare i suoi, Roberts sottolinea le difficoltà del primo tempo, uno dei pochi punti da migliorare per questo Como che sembra una macchina quasi perfetta. L’avvio lariano non è stato sprint come ci si poteva immaginare e le grandi occasioni di Felici (con gol) lo dimostrano: «Siamo stati troppo lenti in avvio, non abbiamo cominciato come avremmo voluto. La conseguenza è stata quella di concedere la prima rete. Però questa squadra ha grande fiducia nei propri mezzi e non si è fatta prendere dal panico: abbiamo ricominciato a giocare come volevamo e la nostra ricompensa è stata una vittoria molto importante».

Cinque vittorie di fila, come cinque le reti segnate da alcuni dei protagonisti offensivi. Doppietta per un Cutrone letale nell’area di rigore, gol del 4-2 siglato da uno Strefezza che prima si era già scatenato con gli assist: «Sono molto contento che abbiamo trovato 5 gol, perché dimostra la natura offensiva della nostra squadra. Vogliamo il possesso palla, ma non ci basta: si deve tradurre in occasioni d’attacco».