GazzSport - Terremoto in Serie B, confermati i capi d'accusa: Brescia deferito. Cosa succede adesso

I tempi si accorciano, il deferimento al Brescia è già arrivato. La Procura Figc ha ricevuto la memoria difensiva del club di Cellino e poi ha provveduto al rinvio a giudizio. Confermati i capi d’accusa: mancato rispetto della scadenza del 17 febbraio e di quella del 16 aprile per Irpef e Inps. Scontate, come da normativa, le sanzioni: 4 punti (2+2) da scontare in questa stagione per la prima violazione, 4 punti (2+2) per la prossima.
IL CAMBIO DI PROPRIETA' - A proposito: la prossima stagione non ci sarà più Cellino al timone del Brescia, visto che il passaggio delle quote al fondo straniero rappresentato in Italia da Francesco Marroccu (già d.s. dello stesso Brescia e anche a Cagliari accanto al presidente) sembra ormai definito. Tornando al deferimento, l’accelerazione dell’iter consentirà di istruire il processo di primo grado presso il Tfn entro una settimana, di sicuro a maggio. La sentenza sarà immediata e, una volta letta, la Figc e la Lega B decideranno se riscrivere subito la classifica (Brescia in C, Frosinone salvo) organizzando il nuovo playout (andata Sampdoria-Salernitana), oppure se aspettare un secondo grado (Corte d’Appello) per concludere il percorso endo-federale e avere le spalle ancora più coperte.
DEFERITO ANCHE IL TRAPANI - La Procura Figc ha anche deferito il Trapani in Serie C per lo stesso motivo del Brescia. Il -4 di questa stagione sarà comunque ininfluente ai fini della classifica, mentre la prossima la squadra siciliana partirà con la penalizzazione, proprio come gli Shark di basket: il proprietario dei due club è lo stesso (Valerio Antonini) che verrà punito come il Brescia per aver rispettato le scadenze federali con crediti d’imposta acquistati regolarmente ma rivelatisi inesistenti.