Parma, Pecchia: "Che emozione il Tardini pieno. Ma prima della festa vogliamo il 1° posto"

"Sembra passata un'eternità da Bari, anche se era solo poche ore fa. Quella gioia è rimasta dentro di noi, ma il campionato non è finito, va ancora giocato. La partita è domani, contro un bell'avversario, vogliamo vincere”. Il tecnico del Parma Fabio Pecchia esordisce così in conferenza stampa tornando sul pari in Puglia che ha regalato la promozione ai ducali e soffermandosi sui festeggiamenti che proseguiranno domani, dopo la gara contro la Cremonese, nel centro cittadino: “Il post è stato duro per tutti, ma è normale che sia così, è il momento di festeggiare e abbracciare la nostra gente. Però abbiamo creato una mentalità e l’abbiamo mantenuta e questo ci permette di avere un obiettivo fino alla fine del campionato. Ho un gruppo intelligente che ha voglia di vincere, vogliamo conquistare l'ultimo obiettivo sul campo. - continua Pecchia come riporta Parmalive.com - Il Tardini pieno è una grande emozione ed è giusto che sia così. Vogliamo condividere questa gioia con la nostra gente. Prima c'è una partita da giocare. Quando son venuto io a Parma da calciatore l'ho visto qualche volta pieno".

Spazio poi alla gara di domani contro la Cremonese, squadra che due anni fa guidò alla promozione per poi approdare a Parma: “Di fronte troveremo una squadra di qualità e forza fisica in difesa, esperta e che ha dato l’impressione di potersela giocare fino in fondo per i primi posti anche se nelle ultime settimane ha perso terreno. Dovremo mantenere un ritmo elevato perché loro con la palla fra i piedi sono molto bravi a gestire e indirizzare la partita. - prosegue Pecchia – Non so se chiude un cerchio, per me con la Cremonese il cerchio si è chiuso con i festeggiamenti della Serie A. Domani ci sono tanti miei ex giocatori, vorranno giocarsela alla grande, dobbiamo tenergli testa e giocarci questo primo posto".

Spazio poi ad alcuni singoli come Delprato e Ansaldi: “Enrico ha avuto un'evoluzione, come tanti ragazzi in squadra. Non solo dal punto di vista tecnico ma anche di assunzione di leadership all'interno di un gruppo. Un ragazzo di poche parole ma di sostanza. Per quanto riguarda Cristian ha ricoperto un ruolo fondamentale in questa stagione, l’ho sempre sottolineato, è stata una presenza costante molto positiva. Ora dovrà fare delle valutazioni personali in cui non entro”.

L’allenatore crociato poi chiude tornando al pensiero del primo posto: “Il percorso è chiaro e l’obiettivo anche, per quello che abbiamo fatto, ma anche per continuare a costruire una mentalità vincente, dobbiamo giocare al massimo del nostro potenziale. I ragazzi sanno che sono contento, ma per raggiungere l’obiettivo bisogna trovare le ultime energie perché ci sono ancora due gare prima della fine".