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Sudtirol, il saluto di Vinetot: "Contro il Palermo non sono riuscito a trattenere le lacrime"

Sudtirol, il saluto di Vinetot: "Contro il Palermo non sono riuscito a trattenere le lacrime"TuttoB.com
Vinetot
© foto di Andrea Rosito/Cosenza24.net
venerdì 17 maggio 2024, 13:45Sudtirol
di Angelo Zarra

Dopo sette stagioni, Kevin Vinetot lascerà il Sudtirol. Il difensore francese 35enne ha voluto salutare l'ambiente altoatesino attraverso le colonne del Corriere dell’Alto Adige. Queste le sue dichiarazioni, riprese da trivenetogoal.it:

"Al momento dell’ingresso in campo contro il Palermo non sono riuscito a trattenere le lacrime, infatti le gambe non andavano neanche: ero lì, ma la testa era altrove. Questi sette anni sono motivo di orgoglio per me e per la società, è raro stare così tanto tempo insieme. Se ho sempre avuto questa voglia di rimanere lo devo ad ambiente, società, compagni e territorio: mi sono trovato bene fin da subito e abbiamo sempre raggiunto gli obiettivi, non c’è mai stata una stagione sbagliata del tutto. L’annata più bella? Quella della promozione in B: era l’obiettivo che mi ero prefissato due anni prima: avevo detto che non sarei mai andato via prima di salire in B, sembrava folle invece è successo. La Serie B è importante per il club e mantenere la categoria non è facile, è sempre una impresa: bisogna avere ambizione ma anche l’umiltà. L’idea è continuare a giocare finché regge il fisico: voglio trovare un progetto che mi permetterà di divertirmi e dare una mano al club dove andrò, spero in Italia. Ringrazio tutti di cuore: mi hanno fatto sentire sempre a casa. Vale anche per le persone che ho incontrato in giro: ho sentito tanto affetto, sarò sempre un tifoso del Südtirol. Infine un appello alla gente di Bolzano e dell’Alto Adige: venite sempre allo stadio, non guardate contro chi giochiamo ma pensare che gioca il Südtirol. Riempite il Druso per dare una mano ai ragazzi: a Bolzano c’è la fortuna di condividere due squadre importanti come hockey e calcio, non c’è da scegliere, bisogna sostenerle, punto e basta".

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