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Da quel lontano 2008 a oggi: le stagioni in cui il Bari ha mancato i playoff, nonostante le ambizioni
Oggi alle 14:30In Primo Piano
di Enrico Scoccimarro
per Tuttobari.com

Da quel lontano 2008 a oggi: le stagioni in cui il Bari ha mancato i playoff, nonostante le ambizioni

Da quella volta del 2007-08 a quest’altra del 2024-25, il Bari ha vissuto stagioni in cui i sogni di alta classifica si sono infranti ben prima del traguardo. Non sarebbe certo la prima volta che, nonostante una rosa allestita per competere, i biancorossi rimangono fuori dalle prime otto posizioni in Serie B, mancando così l’accesso ai playoff per la Serie A. Ecco alcune delle annate più emblematiche.

2007-2008: i proclami estivi e 11° posto finale. La squadra era stata costruita per puntare in alto: in panchina c’era Giuseppe Materazzi, poi sostituito da Antonio Conte a dicembre. La rosa vantava giocatori esperti come Santoruvo, Galasso, Ganci, Rajčić e Lanzafame. Nonostante un finale in crescendo con Conte, il Bari chiuse all’11° posto. Il progetto non decollò, e solo l’anno dopo, con una squadra rivoluzionata, arrivò la promozione diretta.

2014-2015: il post-rinascita che non decolla. Dopo l’entusiasmo popolare del 2014, il Bari sembrava pronto a competere stabilmente per la Serie A. In panchina arrivò Devis Mangia, ma l’esperimento durò poco: esonerato a novembre, fu sostituito da Nicola. La squadra, costruita con ambizioni di vertice, si arenò al 10° posto. Fu il primo vero schiaffo dopo l’era “salva-Bari”.

2016-2017: tanti nomi, pochi risultati. Con l’arrivo di Stellone in panchina e una rosa che contava su Brienza, Maniero, Sabelli, Romizi, Martinho e poi Floro Flores, l’obiettivo era chiaro: centrare almeno i playoff. Ma dopo l’esonero di Stellone e l’arrivo di Colantuono, il Bari perse completamente la bussola e chiuse 12°, deludendo su tutta la linea.

2023-2024: dal sogno Serie A al rischio C. La più recente, che tutti ricordiamo. Dopo la finale playoff persa nel 2023 contro il Cagliari, il Bari partiva con ambizioni rinnovate. Ma il campo racconta una storia diversa: tre allenatori, una squadra mai realmente in corsa, e una posizione finale che sancisce i playout e un fallimento tecnico della stagione. Nessuna identità, nessuna continuità, solo l’ombra sbiadita di ciò che poteva essere ma, per lo meno, l'incubo retrocessione sventato all'ultimo respiro. 

E ora il 2024-25 rischia di aggiungersi alla lista. Con una rosa rinnovata e l'arrivo di Longo in panchina, i biancorossi sembravano poter ripartire. E invece, a una giornata dalla fine, i playoff sono un’ipotesi sempre più lontana. Se dovesse mancare anche quest’anno l’accesso tra le prime otto, il Bari aggiungerebbe un’altra tacca alla lista delle stagioni incompiute. Un film già visto, dove le ambizioni estive si trasformano in rimpianti primaverili.