Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

Il pomeriggio dell'Avellino nella sconfitta di Bari: dal rigore inesistente ai "problemi" in tribuna

Il pomeriggio dell'Avellino nella sconfitta di Bari: dal rigore inesistente ai "problemi" in tribunaTuttoB.com
© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com
domenica 8 ottobre 2017, 18:58Avellino
di Francesco Becciani

"Sono molto arrabbiato, la sconfitta è immeritata". Con queste parole Walter Novellino sintetizza un pomeriggio in charoscuro per l'Avellino penalizzato dentro e fuori dal campo. "La partita l'abbiamo condotta benissimo, ma l'episodio ha condizionato la gara". Già perchè l'episodio a cui si riferisce il tecnico degli irpini è quello che determina l'andazzo di un match che sarebbe potuto anche termianre diversamente. 

Ad Aureliano di Bologna va data la firma su un pomeriggio che è stato condizionato da un rigore che condanna l'Avellino alla sconfitta a Bari. Nell'era della Var un rigore del genere non sarebbe mai stato concesso: quando al 72' un cross di Morleo dalla sinistra finisce su D'Angelo, per l'arbitro è calcio di rigore. In realtà il calciatore irpino si gira e piega il braccio, che però resta attaccato perfettamente al corpo, non ampliando il suo volume. La palla viene respinta dalla spalla del capitano dell'Avellino ma l'arbitro non vede correttamente e decreta il tiro dagli undici metri.

Da annotarsi anche uno spiacevole episodio in tribuna, quando (soprattutto al gol del definitivo 2-1) i dirigenti dell'Avellino, De Vito e Aloisi sono stati accolti da insulti e sono stati vittima di una tentata aggressione. I due dirigenti, infatti, hanno dovuto osservare la partita insieme ai tifosi del Bari, nonostante la rivalità storica tra le due realtà.