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Ascoli, Giorgi: "Spero di essere in campo contro il Verona"

Ascoli, Giorgi: "Spero di essere in campo contro il Verona"TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 8 marzo 2017, 12:00Ascoli
di Angelo Zarra

Nella consueta conferenza stampa di metà settimana in casa Ascoli, il centrocampista Luca Giorgi ha parlato delle sue condizioni fisiche e del momento che i bianconeri stanno attraversando in campionato:

"Sto bene e mi auguro di essere in campo lunedì al “Bentegodi - ha dichiarato - Ho fatto gli esami di controllo ed è andato tutto bene. Mi dispiace che il mio infortunio sia coinciso proprio con la settimana  delle tre gare ravvicinate, avrei voluto dare una mano in un momento complicato perché è importante  saper leggere in campo  i momenti di una partita. Al di là del match col Pisa, in cui siamo stati autori di una brutta prestazione, direi da dimenticare, con lo Spezia abbiamo giocato un buon primo tempo e col Novara credo che abbiamo disputato una buona gara, creando fino alla fine, ma abbiamo pagato delle leggerezze. L’esultanza al gol di Cacia? Io e Daniele abbiamo un buonissimo rapporto, dallo scorso anno stiamo facendo tanto dentro e fuori dal campo; da attaccante vive per il gol e so quanto ci tenga, abbiamo tanto bisogno di lui, ora più che mai, può dare e darà tantissimo all’Ascoli.

Il Verona? Inutile pensare all’avversario, dobbiamo ritrovare le certezze che avevamo fino a tre partite fa; sappiamo che sarà una partita complicata, il Verona è una squadra candidata a vincere il campionato; noi l’identità di squadra ce l’abbiamo, sarà una partita di sacrificio.

I più giovani sono disponibili, ci seguono molto e questo non può che farci piacere, sanno che vogliamo il loro bene, non bisogna prendersela con loro, sento le chiacchiere su presunte distrazioni di mercato, sulla mancanza di impegno. La nostra rosa è inesperta e lo sappiamo e quindi se mancano certi elementi si sente. Felicioli? E’ venuto ad Ascoli che aveva sempre fatto l’esterno in Primavera e mai il terzino, quindi il suo ottimo rendimento è senz’altro una grande soddisfazione per Mister, staff e società. Stesso discorso per Cassata, non aveva mai giocato in B, quindi neanche si può pretendere che giochi tutte le partite a grandi livelli. Orsolini? Tiene tanto alla causa, il suo passaggio alla Juve gli ha dato così tante responsabilità che lo portano a strafare; sta anche a me proteggerlo perché ci ha dato tanto e ci può dare ancora tanto. Mengoni nel post gara voleva dire che solo attraverso il sacrificio ci si può salvare in B, non con la qualità e la spensieratezza, vale per tutti, non solo per i giovani, anche se è naturale pretendere di più da chi sai che può dare di più. Questa è una piazza che bada più al sacrificio e all’impegno che alla qualità.

E’ un dato  di fatto che, seppur inconsciamente,  nelle ultime tre partite non ci sia stata la stessa cattiveria nell’ottenere il risultato che avevamo prima, la voglia di recuperare la palla ad ogni costo e di contrastare l’avversario. C’è stata una percezione diversa del pericolo e per questo  dobbiamo cambiare subito registro e mentalità. E’ normale, la giovane età può portare a questo, è fisiologico che quando mancano alcuni giocatori più esperti ci possa essere un calo di tensione o la tendenza inconscia a rilassarsi. Ci vuole un altro atteggiamento e altra voglia di sacrificarsi , maggiore percezione del pericolo; mi piace citare sempre come esempio Carpani, che è stato fuori tante gare e sabato ha dato prova di grande cattiveria in campo, lui dev’essere l’esempio di come si può essere forti e importanti quando si viene chiamati in causa.

La mentalità deve essere quella di salvarsi, anche all’ultima giornata; stiamo facendo un campionato importante, migliore dell’anno scorso nonostante la squadra sia  più giovane, a  volte possiamo fare un po’ di fatica, ma dobbiamo trovare le contromisure. C’è bisogno dell’apporto di tutti e soprattutto di chi ha più partite in carriera e conosce meglio l’ambiente. La realtà è che siamo in un momento negativo, dopo 11 risultati utili consecutivi c’era chi parlava di andare in Serie A , non certo io, che penso che  dopo tre sconfitte non siamo certo “schiantati".

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