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Ascoli, Giannitti: "Non siamo morti, neanche moribondi. E' obbligatorio mantenere la categoria"

Ascoli, Giannitti: "Non siamo morti, neanche moribondi. E' obbligatorio mantenere la categoria"TuttoB.com
Giannitti
© foto di Federico Gaetano
lunedì 11 dicembre 2023, 16:30Ascoli
di Angelo Zarra
fonte ascolicalcio1898.it

In conferenza stampa ha parlato, quest'oggi, il direttore sportivo dell'Ascoli Marco Giannitti: "In genere sono abituato a fare la conferenza stampa post mercato di gennaio, ma, vista la situazione, ho voluto incontrarvi per fare un po’ di chiarezza. L’Ascoli ha fatto 13 punti, è terzultimo e, se il campionato finisse domani, sarebbe retrocesso. Attenzione però, ci sono ancora 22 partite, 66 punti a disposizione, quindi non c’è il morto e neanche il moribondo. È normale che siamo in difficoltà, che i risultati non sono idonei al cammino dell’Ascoli e che la B è un valore da preservare per la città, la visibilità, la tifoseria e il blasone. Mantenere la categoria è obbligatorio per tante ragioni. C’è tutto per fare bene, una Società presente, a livello imprenditoriale ben improntata, c’è tutto quello che un calciatore e un DS possono volere. Il campo ora dice altro, ma la mia disamina deve essere più ampia, non mi posso deprimere per una sconfitta né esaltare per una vittoria. Sappiamo che la Serie B è dura, c’è la consapevolezza di andare in guerra, sarà bagarre; nel giro di 6-7 punti si giocheranno i playoff e la salvezza diretta. Bisognerà essere lucidi, concentrati e avere la spensieratezza interna di dire ‘siamo sulla buona strada. Nelle ultime 3 partite abbiamo cambiato tanto, i ragazzi hanno recepito la giusta mentalità, manca solo il risultato finale".

Sui possibili innesti in attacco: "Mendes sta facendo cose importanti, mi piace anche Rodriguez. Davanti ci sono giocatori forti, con l’infortunio di Nestorovski non abbiamo l’organico completo, ma non sono preoccupato sulla fase d’attacco. Mi aspetto una crescita dei giovani più rapida, hanno tutto per fare i calciatori in Serie B, devono essere più decisi di testa, di spensieratezza. Vedi D’Uffizi, che con lo Spezia ha dato qualcosa in più. Ascoli è una piazza importante e a livello caratteriale va approcciata nel modo giusto. Vedo un gruppo che sta bene insieme, sta bene ad Ascoli, nessuno è venuto da me a lamentarsi o a chiedere di essere ceduto, bisogna capire il momento difficile sempre però lavorando con l’entusiasmo".

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