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Alessandria, Longo: "Qualcuno ci ha già messo in croce, ma noi crediamo nella salvezza. Vedremo alla fine chi avrà avuto ragione..."

Alessandria, Longo: "Qualcuno ci ha già messo in croce, ma noi crediamo nella salvezza. Vedremo alla fine chi avrà avuto ragione..."
Longo
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
sabato 26 febbraio 2022, 22:20Alessandria
di Marco Lombardi

L'Alessandria s'illude, poi il Cosenza si sveglia e la ribalta (1-2). Brutta sconfitta per i grigi nello scontro salvezza del 'Marulla'. Così mister Moreno Longo: "I ragazzi sono affranti, delusi, arrabbiati. Perché tutti sapevamo bene l'importanza di questo scontro diretto, nessuno l'ha sottovalutato, al contrario. Però ditemi quanti tiri in porta ha fatto il Cosenza? Anche quello di Caso, da cui è nato l'angolo del pareggio, era  neppure troppo forte e sarebbe finito sul fondo".

"Cosenza più affamato? Basta con le frasi fatte e i luoghi comuni - continua Longo, come riporta Il Piccolo - . Questi ragazzi danno tutto, non posso accettare che si sostenga che sono calate la voglia, l'intensità, il desiderio di ottenere un risultato pesante, di tenere il Cosenza a distanza. Non ci sto, perché vedo l'impegno di questi giocatori e lo vedete tutti. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, abbiamo tolto la profondità a un giocatore come Laura: se li avessimo attaccatti alti, uno come lui, e anche Caso, avrebbero avuto facilità nellle giocate. Invece, non gliene abbiamo concesse".

"La ripresa? Ci sono partite nelle partite e, comunque, ci stavamo difendendo bene, con ordine, e nel primo quarto d'ora Kolaj ha avuto due occasioni per chiudere la gara. Abbiamo preso gol su un angolo evitabile, ma non si può dire che il Cosenza abbia fatto il tiro al bersaglio e ci abba schiacciati. Al contrario. La gara è stata ben diversa".

 

"So benissimo che, adesso, è già iniziata la catastrofe, il disfattismo. Non è così che si fa strada insieme e si prova a tenere la categoria. Ma siamo abituati e pensiamo a noi. A chi oggi ha già sentenze pronte rispondo che noi la pensiamo diversamente, che ci crediamo, lavoriamo, come facciamo ogni giorno, tutti, squadra, società e staff,  e vedremo alla fine chi avrà creduto nel traguardo giusto. Noi tutti, io per primo, ci assumiamo le nostre responsabilità: lo abbiamo sempre fatto, lo faremo, abbiamo dodici gare per dimostrare che abbiamo ragione noi e non chi ha già messo in croce l'Alessandria...".