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PORTA A PORTA: Sorrentino e Cragno ai raggi x, duello tra esperienza e talento

PORTA A PORTA: Sorrentino e Cragno ai raggi x, duello tra esperienza e talentoTuttoB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 17 marzo 2014, 18:00PORTA A PORTA
di Redazione Milano
fonte Pasquale Pastore
Nuovo appuntamento con la rubrica di TuttoB.com, a cura di Pasquale Pastore, preparatore dei portieri classe 1988, iscritto all'Apport, l'associazione sportiva italiana preparatori portieri calcio. Referente del dipartimento preparazione dei portieri

Li separano quindici anni e più di trecento presenze nei campionati italiani. Quello tra Stefano Sorrentino, attuale portiere del Palermo, e Alessio Cragno, arrivato direttamente dalle giovanili fino alla prima squadra del Brescia, è un interessante confronto tra l’esperienza e il talento. Confronto tra stili e scuole diverse, per tempo e per luoghi. Sorrentino è cresciuto nelle giovanili della Lazio e della Juventus, mentre Cragno nasce e cresce calcisticamente a Brescia. La partita evidenzia subito la superiorità del Palermo e questo dà occasione a Cragno di mettersi in mostra con una parata su punizione dalla media distanza: Dybala calcia col destro ad uscire e un ottimo piazzamento prima del tiro, abbinati al coraggio e alla scelta di tempo, fanno compiere al giovane e talentuoso portiere del Brescia una buona uscita alta in tuffo, che anticipa attaccante e difensore.

Dopo poco è ancora Cragno a rendersi protagonista, ma stavolta è per il primo gol di giornata: segue bene lo spostamento di palla di Dybala verso il vertice dell’area grande all’interno del campo, da cui parte un cross insidioso di sinistro; il giovane si lascia attrarre dalla traiettoria della palla ed anticipa il movimento con un passo verso il dischetto, ma è proprio questo passo a metterlo fuori tempo. L’altro attaccante palermitano Vazquez intercetta di testa e spiazza il portiere, ormai fuori posizione.

Dall’altra parte, Sorrentino assiste alla partita da una posizione privilegiata, intervenendo a sprazzi solo per rimesse dal fondo e smistamento dei retropassaggi. Il portiere del Palermo sfoggia una maglia con lo stesso design di quella indossata da Buffon in Nazionale, se non fosse per gli evidenti segni di un taglio sfrangiato delle maniche a personalizzare il tutto. Per Cragno, invece, guanti con palmo e dorso nero abbinati ad un completo bianco bardato da una “V” azzurra sul petto. Nessuna presenza in nazionale per Sorrentino, ventisette le presenze di Cragno, stabilmente dall’Under 17 all’Under 21. Allo scadere della prima parte di gara ancora Palermo in attacco, uno contro uno, Cragno e Dybala: l’attaccante punta la porta in diagonale da sinistra verso il centro, tocca due volte la palla, ma la postura perfetta della parte superiore e inferiore del corpo di Cragno permettono al portiere di attaccare bene la palla, effettuando un’uscita bassa a contrasto molto efficace.

Il primo tempo finisce con un solo tiro in porta del Brescia, terminato in rete, ma con il gioco fermo per un’indicazione di fuorigioco. Nella ripresa, dopo soli sei minuti, il Palermo raddoppia. Si ripete l’uno contro uno tra Dybala e Cragno ma stavolta il portiere bianco azzurro può solo opporre lo sguardo alla traiettoria del fendente ad incrociare verso il palo lungo di Dybala. Devono passare settantacinque minuti per vedere all’opera anche Sorrentino. Un tiro di Valotti da destra incontra la buona reattività dell’esperto portiere di origini campane, ma un non altrettanto efficace orientamento della respinta, che costringe i difensori a rifugiarsi in angolo. Poco dopo è una punizione di Coletti dalla trequarti campo a far stendere Sorrentino, che devia in tuffo un tiro non velocissimo ma molto preciso. Il portiere rosanero legge in anticipo la traiettoria accorciando con passi stretti verso il palo della barriera ed evita l’angolo. Il resto della gara è un monologo del Palermo, che deve solo gestire il doppio vantaggio, con i due portieri che non vengono più impegnati. Sorrentino aggiunge un altro numero al divario con Cragno, quello dei diciannove punti di distacco in classifica, che lanciano il suo Palermo in A e forse confermano, per il giovane portiere del Brescia, la necessità di un’altra stagione per farsi le ossa nella serie cadetta.