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Entella, Gozzi: "Volpe incarna il nostro spirito di combattenti. Se sarà retrocessione, lavoreremo per tornare subito in B"

Entella, Gozzi: "Volpe incarna il nostro spirito di combattenti. Se sarà retrocessione, lavoreremo per tornare subito in B"
Gozzi
lunedì 12 aprile 2021, 19:08Virtus Entella
di Marco Lombardi

Antonio Gozzi, presidente dell'Entella, ha parlato ai microfoni del canale ufficiale del club della svolta in panchina: "Siamo rimasti molto colpiti, seppur in un anno molto difficile e maledetto, dalle ultime due partite. Abbiamo visto una squadra che non aveva più voglia di lottare e non reagiva. E questo è completamente fuori dai codici e dallo stile dell'Entella perchè a calcio si può vincere e si può perdere - quest'anno per la verità abbiamo più perso che vinto - però bisogna sempre lottare, onorare la maglia, onorare il campionato e la società che fa di tutto per tenere alta la bandiera dell'Entella. Un comportamento di questo tipo sul campo ci ha fatto capire che era necessaria, seppur ormai solo a cinque partite dalla fine, una svolta perchè a mister Vivarini, che pure noi abbiamo apprezzato moltissimo come persona e come allenatore, i risultati davano torto. Purtroppo nel calcio sono una legge inesorabile. In un momento di difficoltà di questo tipo abbiamo ritenuto che Gennaro Volpe incarnasse bene lo spirito che noi vogliamo rappresentare come Entella. Uno spirito di combattenti, di chi non si arrende mai fino all'ultimo secondo. Tra l'altro Gennaro conosce molto bene molti dei giovani che noi vorremmo valorizzare in queste cinque giornate. E quindi ci è sembrata la persona giusta per fare le due cose: per rilanciare una voglia di esserci e una dignità di società e di squadra che vedevamo progressivamente perdersi e contemporaneamente fare questo lavoro sui giovani a cui teniamo molto. Auguro naturalmente a Gennaro di fare bene. Sono convinto che ce la metterà tutta. Siamo perfettamente consapevoli che la situazione è estremamente difficile però siamo altrettanto convinti che lui farà bene".

Come ha visto Volpe in queste ultime ore e cosa si aspetta la società e lei in primis da lui?

"Abbiamo passeggiato molto ieri sera tardi perchè volevo essere sicuro che le sensazioni che mi aveva trasmesso fin dopo la partita persa dopo la Salernitana le avessi ben comprese. In questo colloquio passeggiando in mezzo a Chiavari, Gennaro mi ha confermato tutta la sua voglia di onorare l'Entella e la maglia, la sua irritazione e la sua non accettazione di una deriva che sembrava non da società organizzata, strutturata e ben funzionante come la nostra ma piuttosto da società che molla l'osso e che forse a fine campionato non esiste più. Il che ovviamente non è. L'Entella ci ha messo tanto tempo in questi nostri 15 anni di nostra presidenza per costruirsi una reputazione e un'immagine nel mondo del calcio italiano. A questa immagine teniamo tantissimo e cerchiamo di difenderla. Poi a calcio si vince e si perde. Ricordo sempre a tutti che tenere la Serie B per Chiavari è vincere la Champions Legaue tutti gli anni e la Champions League, purtroppo come sanno bene le squadre italiane, non si vince tutti gli anni. Negli ultimi otto anni abbiamo fatto sei campionati in Serie B e mi sembra che questo sia un risultato di tutto rilievo. Lavoreremo per tornarci il più presto se la matematica dovesse darci torto e dovessimo accettare la sconfitta per tutti della retrocessione. Stiamo già pensando al futuro, stiamo già pensando al domani. Sappiamo perfettamente che in qualunque situazione ci troveremo saranno situazioni complesse e difficili. Perchè la B è diventato un campionato difficilissimo e quindi anche tenere la categoria, che oggi sarebbe un miracolo, ci metterebbe in una situazione di grande difficoltà. La C è una categoria terribile come sappiamo. Però non più tardi di due anni fa noi abbiamo dimostrato che siamo capaci di vincere un campionato appena scesi nella categoria inferiore e giocando un campionato a partire dalla metà di novembre. Tutto è possibile, dipende tutto da noi".