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Venezia, Vanoli: "Ringrazio la società per la fiducia, consapevole della difficoltà del mio lavoro"

Venezia, Vanoli: "Ringrazio la società per la fiducia, consapevole della difficoltà del mio lavoro"
Vanoli
© foto di Venezia
martedì 8 novembre 2022, 14:30Venezia
di Angelo Zarra

Conferenza stampa di presentazione in casa Venezia. La società arancioneroverde ha presentato a stampa e tifosi il nuovo tecnico Paolo Vanoli. Queste alcune delle sue dichiarazioni, riprese dal sito ufficiale del club lagunare: “Sono perfettamente consapevole della situazione in cui la squadra si trova in questo momento. Oggi, bisogna guardare all’obiettivo della salvezza, forse inaspettato dalla società, che non posso che ringraziare per la responsabilità di cui ha deciso di investirmi. So benissimo che il compito di oggi è un compito difficile, e la mia scelta è stata condizionata anche dal passato: Venezia è stata la prima squadra a darmi una possibilità da calciatore in una grande piazza, avrò sempre un debito di riconoscenza per questa maglia. Non ho paura della classifica e dei risultati: sento che questa squadra ha delle potenzialità da esprimere. Ho deciso di mettermi in gioco in una situazione difficile. Molti dei ragazzi non hanno esperienza della Serie B, e devono imparare dallo zoccolo duro della squadra, che ha già vinto una volta il campionato, come si affronta la categoria".



"La nostra attuale priorità è una partita, quella di sabato, molto importante, per cui la preparazione va fatta con carica e motivazione. In questo momento, bisogna lavorare non sul modulo, ma sulla mentalità: adesso è necessario entrare nell’ordine di idee che ci giochiamo la salvezza. Le individualità della rosa e la preparazione complessiva possono, potenzialmente, consentire a questa squadra di giocare con qualunque sistema di gioco, motivo per cui il mio principale obiettivo è dare loro un’identità, una mentalità che sia in grado di superare le preferenze individuali per essere completamente al servizio degli obiettivo, del risultato e della categoria. Questa società ha grandi progetti, ed è stata l’idea a lungo termine che mi ha affascinato, ma non possiamo guardare troppo lontano in questo momento. Oggi bisogna essere sinceri, guardare alla dura verità dei risultati. La squadra deve dimostrare alla città di Venezia che il simbolo del Leone davvero ci rappresenta: non si tratta di vincere o perdere, si tratta di soffrire, di lottare, di sacrificarsi".



"Intendo investire tutte le mie qualità morali, la mia passione e la mia motivazione in questo progetto: è proprio l’aver scelto un momento così complesso che attesta la mia determinazione. La stessa categoria è un campionato estremamente difficile, a cui tutti, partendo da me e dai giocatori, dobbiamo riabituarci, con onestà ed estrema dedizione. Ricordo benissimo cosa significa giocare al Penzo, e i tifosi sono la componente più importante. I ragazzi devono capire che la rabbia dei tifosi, in questo momento, non è tanto dovuta ai risultati, quanto alla sensazione che non si stia facendo abbastanza per la maglia. L’obiettivo è far capire ai nostri sostenitori che investiremo il massimo del nostro sacrificio per loro. Stimolare la presenza del pubblico al Penzo è davvero uno dei nostri obiettivi: dobbiamo dimostrare che in campo daremo tutto, e i tifosi saranno un’arma in più, soprattutto in una piazza e in uno stadio come il nostro”.