Venezia, Vanoli: “Contro il Como sarà una gara da giocare con intelligenza”

Alla vigilia della ventottesima giornata di Serie B 2023/24, che vedrà il Venezia affrontare il Como allo stadio Sinigaglia domani alle ore 16:15, il tecnico arancioneroverde Paolo Vanoli ha analizzato il momento della squadra e l’avversario.



“Il nostro obiettivo era quello di fare meglio dell’anno scorso e per ora ci stiamo riuscendo, oltre a questo ci siamo costruiti anche la possibilità di sognare e tutti noi lavoriamo per inseguire questo sogno. Mancano undici partite, siamo secondi e siamo sereni. Recuperare le energie è fondamentale, ormai siamo diventati un gruppo maturo e ci tenevamo tantissimo a vincere mercoledì scorso con il Cittadella, in primis per i nostri tifosi e poi per migliorare ulteriormente la nostra classifica.

Il Como è una grande squadra, merita i punti che ha. Ha fatto un mercato di gennaio stratosferico, giocano in casa con un pubblico carico dopo la vittoria nel derby. Ci sarà una grande atmosfera e sarà una partita importante, per questo ho detto ai ragazzi che è bello poter giocare queste gare. Dovremo disputare una gara con un livello tecnico importante ma anche con grande intelligenza.

Il mio lavoro è anche far capire ai miei ragazzi quando andiamo ad affrontare una partita importante, contro il Cittadella hanno dimostrato di poter vincere in diversi modi e questo è uno step ulteriore di crescita. Mercoledì abbiamo dimostrato solidità di squadra e a questo punto del campionato è una grande cosa. Fisicamente stiamo bene, abbiamo lavorato alla grande, abbiamo bisogno di tutti i componenti della rosa. Sicuramente quando si gioca ogni tre giorni è un pericolo per tutte le squadre in Serie B.

Il Como è cambiato parecchio a livello tattico e qualitativo dopo il cambio allenatore e il mercato di gennaio, visto il livello dei giocatori che sono arrivati. Però noi siamo lì e dovremo affrontare questa partita importante liberi e sereni ma consapevoli che sarà una grande occasione. Da quando sono arrivato, il percorso che abbiamo fatto ha visto tante metamorfosi nella squadra e sono orgoglioso dei miei ragazzi perché abbiamo lottato per arrivare a giocarci un’opportunità straordinaria. Ad oggi non si può lavorare solo con undici calciatori, un singolo vince le partite e il gruppo vince i campionati.“