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Venezia, Esposito si presenta: "Qui per fare cose importanti. E' stato bello giocare alla Spal con mio fratello..."

Venezia, Esposito si presenta: "Qui per fare cose importanti. E' stato bello giocare alla Spal con mio fratello..."
Esposito
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
lunedì 18 gennaio 2021, 13:03Venezia
di Marco Lombardi

Presentato Sebastiano Esposito, nuovo attaccante del Venezia. Queste le sue parole, riportate da trivenetogoal.it: “Grazie al direttore per questa presentazione lusinghiera. Sono felice di aver subito esordito ma mi dispiace che non sia arrivato il risultato. Abbiamo creato 18 palle gol  abbiamo creato tantissimo in fase offensiva, ci è mancato solo il gol. Ho avuto fretta di venire qui e di arrivare a Venezia per esordire subito. Ho scelto questa piazza perché mi è stato fatto capire che avrei potuto fare cose importanti. Ho sentito la fiducia societaria e questo è stato veramente importante, voglio fare qualcosa d’importante. Per quanto riguarda il ruolo, non c’è problema. Ho giocato in passato assieme a Lukaku che faceva la prima punta, io penso di poter rivestire il ruolo di seconda punta. E’ stato bello giocare alla Spal con mio fratello, è dispiaciuto a entrambi dover lasciare la Spal. Mi ha detto di fare bene e di sfruttare al meglio questa opportunità. Non sono riuscito a fare quello che avrei voluto fare a Ferrara. In famiglia siamo cresciuti pane e pallone, vedendo giocatori fortissimi da vicino come Danilo D’Ambrosio. Facevo il raccattapalle alla Juve Stabia, grazie a mio padre e a mio fratello maggiore abbiamo sempre avuto una passione incredibile per il calcio. Penso che non ci sia niente di più bello del calcio. Con la pressione bisogna conviverci e non bisogna sentirla. Se sbaglio qualcosa non è per colpa della pressione, ma perché devo ancora crescere. Se sbaglio e sbaglierò sarà per colpa mia. La pressione ti fa sentire importante. Esordire in Europa League è stato un evento totalmente inaspettato. Eravamo in cinque della Primavera e io ero il più piccolo, ho scelto a Venezia la maglia numero 17 proprio per ricordare quell’esordio bellissimo. Per accordi con la Nazionale Under 17 non ero andato al Mondiale, per questo non è stata totalmente una sorpresa esordire in Champions perché Conte mi aveva fatto capire che sarebbe potuto arrivare il mio momento. E poi c’è stata anche la prima volta in campionato. La Serie B è un campionato totalmente diverso dalla Serie A, sono convinto che possiamo ancora dire la nostra anche se in questo momento le cose non stanno andando benissimo”.