Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

Venezia, Cosmi sbotta: "Non ci sono le condizioni sportive per disputare i playout. Vorrei tanto parlare coi signori Gravina e Balata..."

Venezia, Cosmi sbotta: "Non ci sono le condizioni sportive per disputare i playout. Vorrei tanto parlare coi signori Gravina e Balata..."TuttoB.com
Cosmi
© foto di Giacomo Morini
venerdì 31 maggio 2019, 14:30Venezia
di Marco Lombardi
fonte trivenetogoal.it

Nel corso della conferenza stampa odierna, Serse Cosmi, tecnico del Venezia, ha fatto il punto della situazione dopo la sentenza della Corte Federale d'Appello che ha riabilitato il Palermo e, per l'effetto, condannato i lagunari a disputare i playout. “Io parlerò di calcio - attacca Cosmi - so che è una fatica enorme ma il mio mestiere mi impone di farlo. Non voglio sviare da commenti e giudizi non perché non abbia le capacità per poterle capire o per poterle giudicare, ma voglio solo far notare che dal 12 maggio siamo partiti con la consapevolezza di dover disputare i playout. In quel momento dopo aver battuto il Carpi, eravamo felici e abbastanza in fiducia di quello che stava accadendo. C’erano già le date stabilite e avremmo dovuto affrontare la Salernitana. Eravamo in una condizione positiva, non dico che avremmo vinto ma eravamo in una condizione positiva. Tre giorni dopo leggo il comunicato con la classifica esecutiva e ho chiesto conferma che tutto questo fosse definitivo. Ci viene detto che non dobbiamo preoccuparci. Sui giornali ho letto alcune imprecisioni - continua -, dire che ci siamo allenati regolarmente è una grande cazzata. Chi ha tirato un calcio d’angolo o ha fatto una partita di calcetto sa cosa significa preparare una partita, non è stato così. Ci siamo allenati in maniera saltuaria, ci sono otto giocatori in scadenza di contratto e nove giocatori in prestito, inevitabilmente si fanno certo discorsi. Alcuni hanno riportato anche le scarpe a casa. La prima sentenza è stata rimandata, abbiamo dovuto prolungare la nostra permanenza mentre ci dicevano che tanto non sarebbe cambiato nulla. Io non chiedo di non giocare, non è nelle mie facoltà. Ma dico solo che i toni utilizzati siano incredibile, faccio l’allenatore e rispetto il mio ruolo, ma faccio fatica a commentare certe cose che vengono detto. La dignità è un valore che prescinde dall’aspetto economico. Nell’eventualità che si disputino i playout non ci sono stati i presupposti per averli preparati nel modo giusto. O con i requisiti minimi. Non voglio sentire dire che alla fine decide il campo, questo non è calcio. È possibile dire che Salernitana – Venezia abbia attendibilità in queste condizioni? Nessuno ha detto in tutta Italia che ci non ci sono le condizioni sportive per giocare. Possibile che nessuno lo dica? Come si fa a giocare dopo 25 giorni? I nostri tifosi chiedono di rispettare la nostra maglia non giocando, pensate a che paradosso siamo arrivati… la gente deve capire cosa sta succedendo. Vorrei parlare col signor Gravina e col signor Balata - chiosa il tecnico umbro -. Non sappiamo neanche se possiamo andare a Salerno in aereo perché non ci sono 50 posti. Farò quello che mi dice la mia società. C’era una nuova classifica e la sentenza era esecutiva. Non si è neanche voluto attendere l’appello e si è pubblicata una nuova classifica. Nel caso in cui fosse stato assolto il Palermo cosa sarebbe successo? I playoff sono partiti, i playout sono stati annullati”.