Serena: "Attento Venezia, il rischio di scivolare in basso è concreto. Brutto segnale gli spalti semivuoti..."

«La serie B di quest’anno? Un campionato dove i veri valori, a mio avviso, non si sono ancora visti del tutto. Vediamo in fondo alla classifica squadre che c’entrano davvero poco con la posizione attualmente occupata. Penso che ci saranno diverse sorprese a fine anno. Il Venezia? Deve stare attento, il rischio di scivolare in basso è concreto, quando cadi e scivoli non è facile rialzarsi. La squadra assolutamente non è da retrocessione, questo deve essere ben chiaro, ma non basta il valore dei singoli, ci vogliono tante componenti per salire di categoria. A me ha fatto tristezza vedere Venezia-Pisa con lo stadio semivuoto. I distinti presentavano ampi spazi non occupati, in curva la situazione era desolante. Questo è il segnale dello scollamento che c’è tra la proprietà e la tifoseria. Le scelte che vengono operate sono legittime, ci mancherebbe, ma hanno scavato un solco profondo che si riflette anche sul rendimento della squadra. L’ambiente? Conta eccome. Ci sono squadre che sono riuscite a superare anche contestazioni nei confronti della proprietà, ma ci vuole carattere e personalità per farlo. Non saprei dire se questa squadra ce l’abbia, lo scopriremo soltanto strada facendo. L’obiettivo stagionale sarebbe la promozione? C’è già un abisso fra il Venezia e i primi due posti, di questo in società se ne sono resi conto?». Così, dalle colonne del Corriere del Veneto, Michele Serena, ex allenatore arancioneroverde.