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Troppo Empoli per questo VeneziaMestre
sabato 4 luglio 2020, 10:04Editoriale
di Manuel Listuzzi
per Tuttoveneziasport.it

Troppo Empoli per questo VeneziaMestre

Che fatica. Non si riesce a mettere la testa fuori dal tunnel che in un attimo ci si ritrova nuovamente ricacciati dentro. Ormai fanno due anni, interi, che si vive sempre sull’orlo del baratro, costantemente su una giostra che regala più dolori che sollievi, con l’obbligo di non mollare mai le mani dal manubrio. Se mai dovessimo salvarci anche quest’anno la società avrà il vincolo morale di costruire una squadra che perlomeno metta un pochino meno a rischio le coronarie dei propri sostenitori, questo è certo. Perché non si può dire nulla sulla tenacia di questi ragazzi che anche ieri sera hanno messo volontà e spirito di sacrificio, ma i limiti tecnici di alcuni elementi si fanno sempre più evidenti con il passare delle settimane e la decurtazione delle energie fisiche. Quando poi s’incontrano squadre di tale livello è evidente che non si possa sbagliare nulla, cosa che di ieri non si può certo dire. C’è stata la prestazione, ma é mancata l’idea di come si voleva affrontare la sfida; se si è scelto di giocare a viso aperto non ha funzionato perché l’Empoli ci ha schiacciato fin dalle prime battute, in particolare sulle corsie laterali ed in mezzo al campo. Se invece avessimo voluto contenere tanto meno, considerato come sembrava quasi giocassimo con un uomo in meno se si analizza la posizione e la prestazione di un Firenze totalmente avulso dal match ed autore di errori in palleggio ricorrenti. Perché non provare ad infoltire il centrocampo a quel punto, senza insistere con un trequartista che in sfide come questa risulta piuttosto sprecato? Il forzato turnover deciso da Dionisi ha dimostrato purtroppo come alcuni giocatori siano assolutamente insostituibili, ed il rammarico più grande è forse quello di non essere riusciti ad incastonare un buon mediano come Vacca al fianco del fondamentale Fiordilino; il suo errore che é costato gol e partita al Veneziamestre é di quelli che segnano, palesando come il talentuoso regista non abbia mai trovato la condizione giusta in questa travagliata stagione. Nel reparto offensivo si può continuare a parlare dei clamorosi errori sotto porta di un Capello che semplicemente si dimostra un giocatore utile alla causa, ma decisamente poco concreto per essere la nostra seconda punta titolare. Peccato perché il trio d’attacco di Livorno era sembrato trovarsi piuttosto a proprio agio, ma evidentemente la condizione fisica di Zigoni non gli permette di premere troppo sull’acceleratore. Anche la difesa è apparsa alquanto ballerina, con una linea precaria ed un coordinamento poco rigoroso, ma bisogna sottolineare come un centrocampo in difficoltà abbia costretto la retroguardia ad un lavoro extra per tutti i novanta minuti di gioco. 

A volte bisogna comunque inchinarsi allo strapotere degli avversari, che c’hanno negato di attuare il nostro calcio costringendoci ai continui palloni in profondità. É una partita da dimenticare ma il momento resta positivo; la squadra ha gamba e mente aperta. Ma lì dietro corrono forte, nonostante la Juve Stabia sembri esser entrata in un vortice decisamente negativo (per loro). C’aspettano sfide particolarmente delicate, a partire da Benevento, una gara di non semplice lettura.

Ma la sensazione è che con un paio di aggiustamenti e con una formazione tipo, gli arancioneroverdi possano portare a casa punti su ogni campo, non ci resta che stringerci ancora di più affianco di Dionisi e ragazzi, tanto ormai alla tensione ci siamo abituati. 

Avanti Unione!