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Marco Firenze: " Il mio pensiero va alle tante persone che soffrono"
venerdì 10 aprile 2020, 19:31Primo Piano
di Giuseppe Malaguti
per Tuttoveneziasport.it

Marco Firenze: " Il mio pensiero va alle tante persone che soffrono"

Il centrocampista del Venezia Marco Firenze ha parlato oggi pomeriggio in conferenza stampa telefonica, queste le sue parole:

Come stai passando questo momento?

“Io sono qui a Venezia da solo. La mattina ci alleniamo insieme alla squadra facendo delle video chiamate e poi faccio qualche esercizio aggiuntivo per me e per passare meglio le giornate.”

Hai pensato di tornare a giocare?

Si ci ho pensato. Se si tornerà a giocare ciò deve avvenire nel massimo della sicurezza, poiché ogni giorno ci sono persone che soffrono e famiglie che hanno tanti problemi. La sicurezza e la salute, come detto, in questo momento devono essere la cosa più importante e la vera priorità.”

Sull’eventuale ripresa del campionato.

“Se si dovesse ripartire, per tutte le squadre, sarà necessario sostanzialmente ripartire da zero e rifare una mini-preparazione. Chiaramente allenarsi a casa non è come allenarsi in campo e il con pallone”. Chi riuscirà a farsi trovare fisicamente pronto all’inizio della partite sicuramente sarà avvantaggiato.”

Le ultime due partite di campionato disputate a porte chiuse sono state forse un azzardo giocarle?

“ Forse è stato un bel rischio. Ma noi abbiamo seguito le direttive del calcio e del Governo. Abbiamo fatto quello che c’è stato chiesto.”

Se non si dovesse tornare in campo secondo te sarebbe giusto cristallizzare la situazione e ripartire come se non ci fosse stata la stagione oppure considerare chi ha meritato sul campo?

“È difficile dare una risposta. Soprattutto non ho le competenze per dare un giudizio. Sicuramente sarà difficile trovare una soluzione che vada bene a tutti. Io ovviamente, se sarà possibile, spero di tornare a giocare perché poi l’unico vero giudice è il campo. In questo caso non potrebbe dire nulla nessuno.”

Gli obiettivi del Venezia?

“Noi abbiamo un unico obiettivo che è quello di salvarci. Sicuramente dobbiamo fare qualcosa in più per raggiungere questa salvezza. Non sarà semplice ma dobbiamo assolutamente e per forza raggiungere e mantenere la Serie B. Per noi e la Società è importantissimo.”

Su un possibile ritorno giocando a porte chiuse.

“Giocare a porte chiuse è surreale perché poi il calcio è dei tifosi e delle persone che vengono allo stadio. Noi abbiamo già provato questa sensazione avendo giocato già due match in queste condizioni."

Sulle prestazione tue al Venezia.

Per quelle che sono le mie caratteristiche e le mie qualità posso dare sicuramente di più. All’inizio ci voleva un tempo di adattamento. Venivo da due anni che sostanzialmente facevo lo stesso tipo di gioco, Crotone e Salerno. Qui a Venezia c’è un altro tipo di metodo di gioco ma soprattutto venivo da un periodo che ero fermo causa infortunio. Ma non voglio trovare giustificazioni, ripeto, so benissimo che posso e devo fare di più e dare una mano alla squadra ho tutte le caratteristiche per farlo.”