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Torino, "Antenucci va riscattato. E Bianchi..."

Torino, "Antenucci va riscattato. E Bianchi..."TuttoB.com
© foto di Image Sport
domenica 10 giugno 2012, 16:15Torino
di Federico Errante
fonte tmw

Abbiamo intervistato in esclusiva Claudio Sala, vinse uno scudetto con il Torino nel 1976 e una Coppa Italia nel 1971, indossò la maglia granata dal 1969 al 1980 e poi nel 1989 allenò la prima squadra. Con Sala abbiamo del modo in cui il Torino deve rafforzarsi per affrontare e rimanere in serie A. Chi indossa la maglia del Toro deve avere grinta, spirito di sacrificio e determinazione. Bianchi e Ogbonna possono essere ceduti se si ricavano soldi adeguati e giocatori. Cerci è un giocatore interessante perché è giovane e veloce, non ha molta importanza che sia un po' bizzoso caratterialmente. Antenucci e Maxi Lopez sarebbero una coppia d'attacco ben assortita, ma l'argentino costa molto.

Dal portiere alla punta il Torino è alla ricerca di parecchi giocatori, che caratteristiche deve avere chi indossa la maglia granata?

"La grinta, lo spirito di sacrificio e la determinazione, tutte prerogative che negli ultimi anni si sono un po' perse. Una volta chi indossava la maglia del Toro le aveva, indipendentemente dal fatto se era più o meno forte, anche perché c'erano sette-otto giocatori che erano cresciuti nel settore giovanile e quindi facevano presto ad avere questo spirito. Spirito che è difficile inculcarlo a chi arriva e sta sei mesi, un anno o due, mentre una volta c'erano giocatori che stavano tutta una vita calcistica, undici, dodici, quindici anni. Stare poco tempo rende difficile capire quali sono le caratteristiche del Toro".

Bianchi è da tenere o da cedere?

"E' difficile dirlo, perché sono scelte societarie che devono far sì che, al limite, una cessione possa migliorare la squadra. Per esempio, le richieste per Ogbonna, se viene pagato bene e oltre al prezzo vengono anche presi due-tre giocatori della squadra dove va per migliorare allora io dico: si può fare. La stessa cosa vale per Bianchi".

C'è un giocatore che consiglierebbe al Torino di comprare?

"Mah dipende, bisogna vedere dal punto di vista economico qual è il budget del Torino per il mercato. Ormai il Torino ai giocatori di prima, seconda e terza scelta non ci arriva e quindi non deve sbagliare la quarta scelta. Io penso che un giocatore che debba riscattare assolutamente è Antenucci perché è stato una punta determinante, indipendentemente dall'altalenante stagione di Bianchi, per questo ritengo che sia un giocatore sul quale il Torino può puntare. Poi su altri nomi che circolano in questo periodo c'è Cerci che è un ragazzo giovane e molto veloce, però ho l'impressione che quando si sente il prezzo chiesto dalla Fiorentina le trattative si arenino, il giocatore ha un carattere un po' bizzoso, ma è tipico di quelli bravi che vanno gestiti, ma per me è comunque meglio avere uno bravo tecnicamente, seppur difficile da gestire, piuttosto di uno scarso che è facile da gestire".

Uno dei sogni proibiti granata è Maxi Lopez, con Antenucci formerebbe la coppia d'attacco ideale?

"Penso che siano compatibili perché Maxi Lopez è alto e fisicamente ben messo mentre Antenucci è rapido, però per averli bisognerebbe dare dei bei soldi al Catania e penso quindi che sia difficile prendere metà Antenucci e tutto Maxi Lopez".