Sudtirol, Bocchini: "Venezia forte, lo sapevamo. Passivo pesante"
Le dichiarazioni di Riccardo Bocchini, allenatore in seconda del Sudtirol (squalificato Castori), al termine del rovescio di Venezia (3-0). «Il Venezia è una squadra forte, lo sapevamo» ha esordito Bocchini, sottolineando come l’approccio del Südtirol fosse stato comunque coerente con il piano gara: «Siamo venuti qui cercando di fare quello che vogliamo fare, e in parte ci siamo riusciti. Non credo che la nostra sia stata una partita completamente da buttare. Il risultato è pesante, anche perché abbiamo preso due gol negli ultimi minuti del primo tempo».
Un doppio colpo, quello incassato in chiusura di frazione, che ha tagliato le gambe agli altoatesini. «Il primo è stato una prodezza, ma sul secondo dovevamo essere più bravi: mancavano venti secondi e ci è costato caro. Se fossimo andati all’intervallo sotto solo di un gol, avremmo potuto affrontare il secondo tempo in modo diverso, anche tatticamente. Il 2-0 ha complicato i piani».
Nella ripresa, il Südtirol ha provato a reagire, spingendo con generosità per una ventina di minuti: «Abbiamo creato tre occasioni pulite, con tanto impegno, ma non siamo riusciti a concretizzare. Poi il terzo gol ha chiuso definitivamente la partita».
Bocchini ha spiegato anche la scelta di sostituire Italeng all’intervallo con Odogwu: «Non era un problema fisico. Italeng stava bene, ma avevamo bisogno di cambiare qualcosa. Odogwu è più strutturato, ci aiuta di più nei duelli e nel far salire la squadra. Con il suo ingresso abbiamo avuto un po’ più di presenza in area e siamo riusciti a creare qualche occasione. È stata una scelta tattica, e credo anche giusta, purtroppo però non abbiamo trovato il gol».
Un’analisi lucida, quella del vice di Castori, che riconosce i limiti di un Südtirol volenteroso ma punito da un Venezia in grande serata. Ora servirà voltare pagina in fretta, ritrovando compattezza e fiducia per ripartire già dal prossimo impegno di campionato.


