Spezia, rebus rientri: i nodi da sciogliere per Melissano

Con l’apertura ufficiale della sessione estiva di calciomercato, lo Spezia si prepara a fare i conti con una serie di ritorni da fine prestito che impongono decisioni rapide e strategiche. Sul tavolo del direttore sportivo Melissano ci sono diversi dossier aperti, alcuni particolarmente complessi, eredità della precedente gestione targata Eduardo Macìa. Tra questi spiccano i casi Antonucci, Zurkowski e Moutinho.
Il primo nodo riguarda Mirko Antonucci, reduce dalla stagione in prestito al Cesena, dove ha collezionato 39 presenze condite da 4 gol e 4 assist. Il club romagnolo ha deciso di non esercitare alcun diritto di riscatto, facendo rientrare alla base il trequartista romano, acquistato dallo Spezia nell’estate 2023 per 1,7 milioni di euro. Il prestito fruttò comunque 200.000 € alle casse spezzine, ma ora sarà fondamentale trovare una nuova collocazione al giocatore, che non rientra nei piani tecnici di Luca D’Angelo. L’obiettivo è chiaro: evitare minusvalenze e liberare spazio salariale.
Il caso più delicato resta però quello di Szymon Zurkowski, fermo ai box quasi tutta la stagione all’Empoli per via di un grave infortunio. Arrivato nel gennaio 2023 per 3,38 milioni di euro dalla Fiorentina, fu blindato da Macìa con un contratto fino al 2026 a cifre record per il club: quasi 1,5 milioni di euro netti a stagione. Un impegno insostenibile per le attuali finanze del club di via Melara, che ora è pronto a liberarsi del centrocampista polacco anche a fronte di un’offerta simbolica, pur di risparmiare sull’ingaggio. Al momento ci sono interessamenti concreti dalla Polonia, in particolare dal Górnik Zabrze, dove Zurkowski potrebbe rilanciarsi.
Discorso diverso per Joao Moutinho, altro innesto a parametro zero arrivato dall’Orlando City che non ha mai convinto né in Serie A né in B. Il laterale portoghese sembrava destinato all’uscita a zero, ma il prestito al Jagiellonia in Ekstraklasa ha cambiato le carte in tavola. 45 partite, 4 assist, una Coppa di Polonia vinta e un ottimo percorso europeo (fino ai quarti di Conference League) hanno rivalutato il suo profilo. Ora il cartellino è stimato attorno a 1,5 milioni di euro, e lo stesso Jagiellonia è interessato a trattenerlo, ma ci sono anche le opzioni Raków Czestochowa e Lech Poznań.