La Nazione - Spezia, Mateju: "Se segno al Palermo non esulto, ho troppo rispetto. Ora possiamo iniziare a sognare. Abbiamo le idee giuste e un grande allenatore"
Intervista ad Aleš Mateju, ex difensore del Palermo e ora pilastro dello Spezia, sulle colonne de La Nazione.
Di seguito un estratto.
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Lei arriva dal Palermo, prossimo avversario dello Spezia. Mai avuto pentimenti sul suo passaggio da rosanero ad aquilotto?
«No, appena sono arrivato mi sono calato nell’ottica di centrare l’obiettivo della salvezza, ho dato il massimo per i colori bianchi. Non guardo indietro. A Palermo mi sono trovato molto bene, ma ora penso solo allo Spezia».
Che effetto le farà rivarcare la soglia del “Barbera”, stadio nel quale ha giocato per due anni con 50 presenze in rosanero?
«Sarà una partita un po’ diversa rispetto alle altre, ma non sarò nervoso più di tanto. Troveremo uno stadio pieno e caloroso».
In caso di gol esulterà? «No, perché ho tanto rispetto per tutta la città di Palermo».
È uno Spezia che fa sognare un intero popolo. A un terzo del campionato è lecito alzare la testa verso l’alto?
«Ora, in effetti, possiamo guardare un po’ più sopra e iniziare a sognare come tutti i tifosi, anche se il campionato è ancora molto lungo. L’obiettivo era la salvezza, ma strada facendo sta cambiando e possiamo giocare per il nostro sogno».
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Oltre al gruppo, quali sono i punti di forza dello Spezia?
«Giochiamo un calcio diverso, puntiamo sulla fisicità e lo facciamo bene. Abbiamo le idee giuste, ogni partita facciamo qualcosa di diverso. Per questo siamo così in alto. E poi abbiamo mister D’Angelo: è preparatissimo, un grande allenatore e una bravissima persona».