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RdC - Sassuolo, tempo di passerella e festa finale: conta poco il rovescio con il Catanzaro

RdC - Sassuolo, tempo di passerella e festa finale: conta poco il rovescio con il CatanzaroTuttoB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:20Sassuolo
di Marco Lombardi

"Sassuolo, tempo di passerella e festa finale: conta poco il rovescio con il Catanzaro", titola il Resto del Carlino. 

Come si legge nell'articolo di Lorenzo Longhi, "quando Domenico Berardi ha alzato il trofeo della promozione, il cerchio s’è chiuso: la coppa, notoriamente, si chiama Nexus, che in latino significa connessione, legame, vincolo, ed ecco che, alla fine tutto torna: adesso come dodici anni fa, la storia del Sassuolo si è ripetuta, e uno dei volti nella festa conclusiva in campo era lo stesso di allora, lo stesso ma diverso, come diversi erano i compagni, lo stadio stesso e tutto ciò che c’è stato in mezzo, dal 2013 a questo 2025.

[...] vale la pena partire dalle celebrazioni post-partita nel rileggere la sconfitta per 0-2 del Sassuolo contro il Catanzaro - evidenzia Longhi sulle colonne de il Resto del Carlino - dal palco e dai coriandoli sparati in aria, dal volo della dea ex machina, dalla felicità dei protagonisti neroverdi, dai cori dei tifosi – il cui striscione esposto a inizio gara, “sarà bellissimo viaggiare insieme”, con le A in evidenza, guardava già al domani – e dalla voce di Nek, perché in fondo il clou era quello, il festeggiamento che ha saldato il debito di un anno fa, ha riportato il Sassuolo indietro nel tempo e, contestualmente, lo ha lanciato nel futuro. Vale la pena partire da lì, si diceva, perché la partita in sé e per sé – introdotta dalla passerella di applausi concessa dai giocatori del Catanzaro ai colleghi neroverdi all’ingresso in campo – non è stata esattamente un vulcano di emozioni [...]".