RdC - Sassuolo, il nodo che resta: 7 gol presi in 4 gare
"Sassuolo, il nodo che resta: 7 gol presi in 4 gare", titola il Resto del Carlino.
Come nella passata stagione le troppe reti incassate si confermano il principale problema, nonostante una retroguardia che cambia .
Fin qua è un Sassuolo da 7, ma non è che ci sia troppo da stare allegri. Perché 7, soprattutto quando si riferisce ai gol subiti dai neroverdi da inizio campionato, non è voto che brilla, considerato che di gare se ne sono giocate appena quattro.
Poi è vero che sette gol li hanno subiti anche Salernitana e Sudtirol, e che il Sassuolo ne ha presi 4 in una sola partita, ma è vero anche che, al netto dei numeri, i neroverdi un gol lo hanno preso anche in Coppa e per Giacomo Satalino, portiere del Sassuolo di Grosso, il clean sheet, fin qua, è un miraggio. Qui, o meglio anche qui, Grosso lavorerà in vista dei prossimi impegni di campionato, anche perché nel Sassuolo andato in campo in gare ufficiali le rotazioni sono state abbondanti – unico difensore di ruolo non utilizzato Miranda, oltre a quel Muharemovic arrivato dalla Juventus poco prima che chiudesse il mercato – ma cambiando i fattori il prodotto non è mai cambiato. Un gol subito dal Cittadella in Coppa, uno dal Catanzaro al debutto in campionato, uno a Bari, uno in casa contro il Cesena, addirittura quattro contro la Cremonese. Tanto per continuare a dare i numeri, la media di campionato dice 1,75, aggiungendoci la Coppa siamo a 1,6: media da brividi, consapevoli che fu proprio la permeabilità difensiva – 75 gol subiti in 38 gare, media-horror da 1,9 – a condannare il Sassuolo alla retrocessione.
Con Grosso va meglio, ma nemmeno di tanto, perché il Sassuolo, fin qua, ha preso gol ogni volta che è andato in campo, giocasse contro un outsider – tipo il Bari, che ha fatto due gol, fin qua, ma uno ai neroverdi – o big – la Cremonese, prima di affrontare il Sassuolo e ‘spaccare’, di gol ne aveva fatti giusto uno, e su rigore – e giocasse con la difesa a tre, come con quella a quattro. Urge ‘chiudere la porta’, insomma, e non è nemmeno un problema di chi gioca e chi no: assetti a parte, il Sassuolo ha subito con Paz sulla destra come con Toljan, con Pieragnolo o Doig a dinistra, con Lovato, Romagna o Odenthal al centro [...].