RdC - Il Sassuolo degli assenti. Quelli che... vogliono partire

"Il Sassuolo degli assenti. Quelli che vogliono partire", titola il Resto del Carlino. 

"La società ha fatto le sue scelte, alcuni giocatori ne hanno fatte altre". Dietro la frase di Fabio Grosso, che spiegava nel dopogara le scelte sull’undici anti-Cittadella, c’è il principale ostacolo che si frappone tra il Sassuolo e il suo inizio di stagione. Ovvero il plotoncino degli scontenti o di quelli che, distinta alla mano, si sono messi di traverso e non solo la B la fanno malvolentieri – come Thorsvedt, Laurientè, Bajrami e Doig, che in campo ci vanno comunque appaltando il futuro al mercato che verrà – ma non la vogliono proprio fare e sono ‘in rotta’ con la società. E ai box. Consigli e Turati (il primo non vuole partire, il secondo sì), Tressoldi, Lopez e Pinamonti, cui non ci si formalizza ad aggiungere Alvarez e Ceide, che chissà che fine hanno fatto. "Andiamo avanti con chi crede nel progetto", ha detto ancora Grosso, aggiungendo come "la dirigenza è al lavoro per allestire la miglior squadra possibile". A suggerire come i giochi siano tutti da fare, in casa neroverde, ma come chi mancava venerdi – infortunati a parte – può considerarsi fuori dal progetto. Detto che, dal punto di vista etico, l’atteggiamento dei ‘reprobi’ non è il massimo ma che fare facili moralismi non è materia e/o compito di queste colonne e men che mai del pallone che rotola, ad alto livello, su traiettorie tutte sue, resta da aggiungere come il difficile, visto il contesto, tocchi proprio a Fabio Grosso. Tocca a lui, che tra una settimana comincia il campionato, lavorare sul gruppo che c’è – oggi il Sassuolo riposa, domani la ripresa – e alla dirigenza lavorare su quello, di gruppo, che non vuole più esserci. Per Tressoldi è probabile il ritorno in Brasile, per Pinamonti c’è la fila – ma nessuno, della fila, ha fatto l’offerta che serve – mentre Consigli e Turati andranno ‘gestiti’ anche alla luce dello sbarco in neroverde di Ionut Radu, che arriva dal Bournemouth via Inter e non per fare il secondo, visto che il Sassuolo ha anche già in organico Satalino e Russo. Lopez, invece, piantò grane anche l’anno scorso perché voleva andare, e venne accontentato: andò alla Fiorentina, che tuttavia anziché riscattarlo lo ha restituito ai neroverdi, ripassando loro il ‘cerino’. Il centrocampo del Sassuolo è fatto, e per ‘le minot’ urgono soluzioni, come per un centravanti di peso che, con Pinamonti ai margini e Moro in partenza, al Sassuolo serve. Non è un caso che al Monza – con cui si tratta lo scambio Consigli-Valoti – il Sassuolo abbia chiesto Djuric, su cui però è forte anche il Genoa [...].