Il Secolo XIX - Sampdoria, lunedì 22 la riunione dei vecchi ultras. Comini: "Salvati da Cellino, la gente è stufa di questa società. Donati? Un brav'uomo, non un vincente"

Al Secolo XIX, Fulvio Comini, storico rappresentante del tifo blucerchiato, ha spiegato cosa comporta la riunione dei vecchi ultras e ha sottolineato il fatto che sarà aperta a tutti i sampdoriani: "I vecchi ultras, in particolar modo Bosotin e Mantero, ne hanno parlato e hanno tirato su questa iniziativa che è aperta, ripeto, a tutti i sampdoriani. E siamo tutti sampdoriani, anche se poi noi sappiamo di avere una mentalità diversa, forse più antiquata rispetto agli altri (i gruppi della Sud, ndr). Credo che loro stiano organizzando qualcosa di corposo, nulla di violento, ma per dare un segnale importante. Senza violenza, ci mancherebbe altro, tutto sarà sicuramente all’insegna dell’educazione e della civiltà. Ma la contestazione sarà visibile e importante".
SOCIETA' - "Sono anni che ci prendono in giro, non se ne può più. L’anno scorso se non ci avesse salvato Cellino saremmo finiti in Serie C, non ci ha sicuramente salvato Manfredi, che ormai non c’entra quasi più niente, e compagnia. Siamo messi veramente male. La gente è stufa di questa società, sabato ero allo stadio ed effettivamente è diventato deprimente andare. La cosa più bella è vedere gli amici prima della partita, poi quando si entra è come andare a fare una visita brutta e aspettare il responso… pensi: 'Vediamo come va a finire…'".
DONATI - "Quello che ha meno colpe. Tutti avrebbero detto sì alla Samp nella sua situazione, pur se guadagna poco. Anche se ci sono dei chiari limiti pure in lui, ha sbagliato formazioni, giocatori fuori ruolo, un brav’uomo sì, ma nel calcio non serve. Non è un vincente".