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GazzSport - Samp, come ti rialzi? Fiducia nel mercato. Sverko e Rus le chiavi per Donati

GazzSport - Samp, come ti rialzi? Fiducia nel mercato. Sverko e Rus le chiavi per DonatiTuttoB.com
Donati
Oggi alle 15:00Sampdoria
di Angelo Zarra

Parola d’ordine: contestualizzare. Nulla che la Sampdoria già non sapesse, dopo questo primo e doloroso passo falso interno contro il Modena, nella serata che avrebbe dovuto rappresentare per i blucerchiati l’inizio di un campionato di rottura rispetto al recente passato e la festa per gli oltre ventimila abbonati. Guai, però, a emettere sentenze, su questo concetto Donati e il club sono chiari: inutile dare sentenze affrettate quando gli ultimi innesti per la Samp arriveranno probabilmente soltanto lunedì prossimo, dopo la gara di Bolzano, nell’ultimo giorno di mercato. Il tecnico, che di fatto debutterà in panchina domenica prossima dopo avere assistito alla gara con il Modena dalla tribuna, a causa di una vecchia squalifica, era consapevole delle difficoltà che la sua squadra avrebbe potuto incontrare. Ma sulla bilancia l’allenatore mette anche il fatto che per un’ora abbondante, sino alla perla di Santoro, il confronto con l’ex Sottil era stato in sostanziale equilibrio. C’è stato, è vero, un passo indietro a livello di prestazione nell’arco dei novanta minuti rispetto alla gara del Picco in Coppa Italia contro lo Spezia, dove al di là dell’eliminazione ai rigori, la Samp era tornata a casa con buone sensazioni.

CORRETTIVI - Ieri il ceo Fredberg ha trascorso la giornata a Milano (dove a fine allenamento lo ha raggiunto il ds Mancini), per analizzare le possibili soluzioni sul mercato per garantire quella stabilità alla squadra che sinora è mancata. Donati ha virato sul 4-2-3-1, dopo essere partito a inizio ritiro e in Coppa Italia con il 3-5-2, ma occorrono interpreti all’altezza. Sverko e Rus, obiettivi della prima ora, rimangono in cima alla lista della società, Coubis può essere l’alternativa. Il punto forte può essere la trequarti con Cherubini e Henderson, ma per garantire ulteriore efficacia alla manovra offensiva, l’allenatore ha bisogno di interpreti diversi da Coda, Cuni o Narro, anche per poter variare l’atteggiamento offensivo e lavorare su differenti moduli tattici, anche a gara in corso. Quindi non si può escludere l’arrivo di una punta, se le condizioni economiche di un’eventuale operazione lo consentiranno. Per intendersi: Belotti sarebbe il profilo perfetto, ma le sue condizioni contrattuali sono improponibili con il salary cap blucerchiato di questa stagione. Non solo: si è notata anche la condizione da rivedere di tutti i subentrati nella partita di lunedì: Pafundi deve crescere (e su questo si sta lavorando a Bogliasco), Pedrola piace all’allenatore, disposto a dargli minutaggio e fiducia anche nelle gare che verranno, ma dal talento spagnolo è lecito aspettarsi molto di più, perché errori come quello che ha portato al raddoppio del Modena sono imperdonabili. A Bogliasco sono convinti che già con l’organico attuale una settimana in più di lavoro permetterà di vedere a Bolzano una squadra più quadrata e con un ritmo alto per tutti i novanta minuti. Sarà questa la chiave per lasciarsi (definitivamente) alle spalle le amarezze del recente passato.